PASQUA è avere il CORAGGIO DI CAMBIARE
Forse è troppo pensare che la Pasqua che sta per arrivare possa provocare in ognuno di noi la voglia di cambiare,
di rompere gli indugi e le prudenze e spezzare le catene e le sbarre che imprigionano le nostre vite, i nostri sogni, i nostri pensieri.
Vorrei che quel grido del Vangelo “non cercate tra i morti colui che è vivo”, potesse arrivare a sconquassare
tutti coloro che non hanno il coraggio di cambiare, che rimangono prigionieri dei loro schemi, delle loro sfiducie,
delle loro rassegnazioni, che non riescono più a danzare la vita e continuano a scimmiottare l’assurda prepotenza dei potenti.
Vorrei che l’ulivo delle Palme potesse, entrando nelle nostre case, aprire vere convivialità di pace e di fraternità.
Vorrei che l’abbraccio di perdono potesse diventare sostegno reciproco a cammini comuni, fuori dai nostri egoismi.
Vorrei che la lavanda dei piedi ci aiutasse a togliere le scarpe delle nostre chiusure e a liberare spiragli di nudità.
Vorrei che le candele mescolate nel cero pasquale ci facessero rimettere in gioco, senza più inutili paure.
Vorrei che nella notte e nel giorno di Pasqua, la Resurrezione e la vita si facessero carne,
cammino e popolo in questa nostra storia e la Primavera non tardasse più ad arrivare per ritrovare il coraggio della liberazione.
…A quando questo coraggio di cambiare?
Buona Pasqua
Alessandro, prete e la Comunità delle Piagge
