Alla festa di Sant'Agata, patrona di Catania, un ragazzo di 16 anni ha postato su facebook un messaggio critico rispetto alla processione cittadina in cui la statua è oggetto di una venerazione entusiastica.
Il ragazzo è stato insultato, picchiato e isolato per questo lucido e profetico messaggio contro l'idolatria.
La sua intelligenza ha colpito nel segno semplicemente esprimendo un'opinione difforme dalla maggioranza.
Questo sedicenne è un biblista in erba, ha la stoffa di un giovane teologo della liberazione. Si è espresso esattamente citando due Salmi biblici che ora riprendo e riporto:
" Gli idoli sono argento e oro,
opera delle mani di uomini:
hanno bocca e non parlano;
hanno occhi e non vedono.
Hanno orecchi e non odono;
non c'è respiro nella loro bocca". (Salmo135,5).
"Hanno narici e non odorano,
hanno mani e non palpano,
hanno piedi e non camminano.
Non emettono voci dalla loro bocca"
(Salmo 115,5).
Carissimo giovane, vorrei elogiare la tua intelligenza e il tuo senso anti idolatrico.
Forse, senza saperlo, hai pronunciato delle parole importanti e vere che si trovano anche in questi due passi della Bibbia.
Sono vicino a te, al coraggio di tua madre e sono lontano dalle stupidaggini che ha detto il parroco.
con grande affetto
don Franco Barbero