sabato 24 giugno 2017

Ricollocamenti, pronte le sanzioni Ue a Polonia, Ungheria e Repubblica Ceca

BRUXELLES. Si va verso l'apertura della procedura di infrazione per Ungheria, Polonia e Repubblica Ceca sui mancati ricollocamenti dei profughi da Italia e Grecia. Oggi, salvo colpi di scena, la Commissione Ue pubblicherà la sua relazione sullo stato delle "relocation" in cui verrà sottolineata l'infrazione dei tre Paesi che non hanno accolto rifugiati o non si sono impegnati a farlo nell'ultimo anno. La relazione, prima di essere pubblicata, sarà comunque sottoposta alla discussione della riunione dei commissari europei di oggi, per questo sono ancora possibili cambiamenti dell'ultima ora. Il via alle procedure è atteso per domani, quando sarà pubblicato il pacchetto mensile. Il 16 maggio Bruxelles aveva lanciato l'ultimatum agli Stati che non si adeguavano alle normative comunitarie sul ricollocamento, minacciando sanzioni: misure cui si era detto favorevole lo stesso presidente della Commissione Jean-Claude Juncker. La Polonia e l'Ungheria si sono rifiutate di accogliere anche solo un migrante sui 160mila provenienti da Italia e Grecia che il piano di Bruxelles nel 2015 prevedeva di ricollocare. La Repubblica Ceca aveva inizialmente accolto 12 tra i 2.691 migranti assegnati, ma un mese fa ha fatto sapere di voler bloccare il piano di accoglienza, citando problemi di sicurezza.

(la Repubblica 13 giugno)