sabato 29 luglio 2017

E' MEGLIO PENSARCI PER TEMPO

Chi resterà alla fine di tutto? Solo le formiche immagino”

ROMA. E alla fine chi resterà? “Le formiche immagino” risponde Luigi Boitani, biologo, ecologo, divulgatore attraverso libri e tv, professore alla Sapienza di Roma, che ospita il Global Mammal Assessment Programme ed elabora i dati su 5.600 specie di mammiferi nel mondo.
La sesta estinzione di massa è reale?
Senza dubbio. Sui dati si può discutere, ma l'impoverimento di specie e popolazioni animali è innegabile”.
Sempre su Pnas, la settimana scorsa avete pubblicato uno studio sull'importanza dell'habitat per la salute di una specie.
Habitat vuol dire 'lui abita'. E' un concetto che va pensato in relazione alla singola specie, non in termini generici. E' importante che non sia frammentato, perché all'interno di aree troppo piccole non avviene il rimescolamento genetico”.
La colpa delle estinzioni?
Al primo posto la distruzione dell'habitat. Al secondo l'introduzione di specie aliene. Al terzo il prelievo insostenibile di risorse da parte dell'uomo”.
Qual è la scena che più l'ha impressionata?
Il delta del Niger, un tempo era un paradiso, un delta maestoso ricco di ogni forma di vita. Oggi è un posto allucinante zeppo di oleodotti e laghi di petrolio. Gli animali se li sono mangiati tutti”.
Che effetti avrà la sesta estinzione di massa?
Non ho idea. L'ultima estinzione ha permesso la diffusione dei mammiferi e quindi anche dell'uomo. Questa volta non lo so. Ma mi piace pensare che padrone del mondo resteranno le formiche”.
(e.d.) Repubblica 12/07