giovedì 13 luglio 2017

IL MIO ULIVO DELLA GIOIA

Discesa dalla suprema stella 
del mistero
tu gioia ti sei deposta su di me,
triste pianeta derelitto.
Scacciando le tempeste del dolore
e i funesti temporali dell'assurdo.
E la mia fredda, desolata terra,
è diventata un giardino di speranza,
sbocciando orchidee di bellezza,
gigli candidi di sapienza,
alberi da frutta del Divino
rose rosse nel sole dell'incanto.

E la carne in cenere del tempo
non risplende più
all'orizzonte del mio sguardo.
I tuoni e le gramigne universali
non infestano e non scuotono 
il mio ulivo della gioia.
Ora i sogni hanno ali
d'infinite aurore
e gli usignoli cantano
una beatitudine celeste
Eva Amore Vassarotto