mercoledì 9 agosto 2017

UN FATTO SINGOLARE

Una delle cose che più mi ha impressionato negli anni del ministero sta nel fatto che molti miei confratelli, onesti e premurosi, spesso aperti quando si parlava a tu per tu, diventavano estremamente monotoni nel farmi la consueta raccomandazione: "sii prudente.., più prudente.., non toccare certi argomenti..." In due casi, che ricordo molto bene, due confratelli mi dissero: "Quando mi telefoni non usare il cellulare perché "lascia traccia" e io dall'altra parte, se sono in compagnia, ti chiamerò Ernesto".
Quando si chiama "prudenza" la paura e quando diventa una "cattiva compagnia"...

Franco Barbero