lunedì 7 agosto 2017

VITA, ACQUA E LIBERAZIONE

Una prospettiva della teologia della liberazione.
"Un uomo di Dio non lo riconosco quando  mi parla di Dio, ma per il modo in cui parla e agisce nelle cose di questo mondo".
Così si esprimeva Simone Weil più di 50 anni fa. La teologia della liberazione cerca di discernere la parola e l'azione divina nelle grandi sfide  della vita dei popoli.
Il nucleo della teologia della liberazione è la spiritualità. La si può comprendere come "la necessità di impregnare di spirito la prassi della liberazione, ossia la cura di unire spirito e prassi concreta dell'amore e della solidarietà.
La vera spiritualità va oltre il dato religioso e si rivela in un atteggiamento di amore per tutte le creature. L'universo intero è un immenso altare sul quale possiamo contemplare la presenza di Dio.
Negli ambienti ecclesiali e nelle comunità cristiane, una tale spiritualità ecologica deve essere maggiormente approfondita. E' un cammino doveroso e urgente perché il sistema di vita sul pianeta è minacciato e l'acqua torna ad essere il bene più prezioso.
La crisi dell'acqua e la cura di questa meraviglia della natura - che, non a caso il capitalismo riduce alla pura e semplice categoria di "risorse idriche" - preoccupa attualmente l'umanità intera e merita l'attenzione della teologia e della spiritualità cristiana ed ecumenica.
Marcelo Barros, in "Concilium 5/2012