venerdì 22 settembre 2017

IL DONO DEL PLURALISMO RELIGIOSO

"In questo inizio di secolo XXI le chiese cristiane si confrontano con una sfida estremamente importante che è l'apertura al pluralismo religioso e all'esercizio dialogale con le altre tradizioni religiose con profondo rispetto della loro dignità e del loro valore.
Ci troviamo di fronte ad una opportunità unica di riscatto di una credibilità che è stata segnata da posizioni ricorrenti di mancanza di rispetto e di credito verso la diversità religiosa e il pluralismo religioso.
Ma per questo è necessario un decisivo cambiamento di prospettiva ecclesiale che superi l'abituale equivoco e si adoperi per un vero incontro con l'altro.
 
Non è possibile conservare attitudini ostili o un vocabolario squalificante nei confronti delle altre religioni. Occorre recuperare l'essenziale dello "spirito del dialogo" e una attitudine positiva e ottimistica verso i misteriosi disegni di Dio per l'umanità.
E essere anche capaci di percepire e accogliere con allegria le trasbordanti ricchezze della sapienza infinita e multiforme di Dio che si espande per tutta la storia e seguire con entusiasmo sempre rinnovato i segni dello Spirito.
Il pluralismo è un dono non solo accettato, ma anche desiderato da Dio. Tutte le persone devono essere rispettate nel loro diritto inalienabile di ricercare la verità in materia religiosa secondo i dettami della propria coscienza. E le religioni devono essere rispettate nella loro dignità singolare e unica".
Faustino Teixeira, Per una mistica dell'ospitalità, Pazzini Ed.,p.22