martedì 27 febbraio 2018

PSICODRAMMA IN MUNICIPIO
Fine settimana di timori e incomprensioni a Pinerolo


Una rottura in Giunta e sempre pesante e le dimissioni lasciano una ferita politica. I Cinque stelle di Pinerolo ne sanno qualcosa. In poco più di un anno e mezzo sono stari ben tre gli assessori dimissionari: Manlio Leggieri, Ermanno Cerrano e Antonio Spinelli. Se i primi due avevano dei dissapori con il sindaco, il terzo no. Anzi, era un suo fedelissimo. La mano che scriveva i "Buongiorno" sul profilo Facebook di Luca Salvai. L'addio di Spinelli era inatteso, benché ci fossero voci di un suo abbandono da qualche giorno «per inseguire un sogno» incompatibile con la sua carica pubblica. Venerdì verso le 17 ha dato le sue dimissioni - poi protocollate lunedì. Dimissioni che hanno generato un vero e proprio psicodramma in Comune.
La maggioranza infatti è rimasta spiazzata e in serata sindaco e Giunta hanno reagito con un duro comunicato che definiva i comportamenti degli ultimi giorni dell'assessore «ambigui» e destituiva di valore politico qualsiasi suo accordo, preso in questo periodo.
Dopo tre giorni tesi, in cui Spinelli ha parlato pubblicamente solo con post su Facebook e messaggi in chat, lunedì sembra essere tornata la calma. Il "capitano", come lui stesso si definisce, ha lasciato lunedì il suo "commiato" proprio sul social network, ringraziando i dipendenti del Comune e i compagni di viaggio. Messaggio a cui è seguito quello distensivo del sindaco Luca Salvai.
La vicenda sembra chiusa, per il momento, anche se la terza dimissione in Giunta, dopo solo un anno e mezzo di governo, non passerà inosservata. Le minoranze sono pronte a chiedere chiarimenti su quanto successo e incalzare sempre di più il primo cittadino, accusandolo di non saper gestire i suoi assessori. Anche la partita della sostituzione sarà delicata, perché l'ingresso di Spinelli aveva lasciato delle ferite nel Movimento pinerolese.
di M. Bertello
(da Le Valli 16 febbraio)