venerdì 10 agosto 2018

Stati Uniti
Morte di una grande città


Harper's, Stati Uniti
"Vivo a New York da quarant'anni, ho visto gonfiarsi e scoppiare tutte le bolle finanziarie e immobiliari, ma non ho mai visto qualcosa di simile a quello che sta succedendo oggi", scrive Kevin Baker su Harper's.
"Stiamo assistendo alla sistematica e totale trasformazione di New York in una riserva di ricchezza oscena e alla scomparsa di tutto quello che la rendeva una grande città: la complessità, le opportunità, l'entusiasmante frenesia". Secondo Baker la privatizzazione degli spazi pubblici - i quartieri, gli stadi, i trasporti - ha reso New York la più grande gated community del mondo. "Si sta avvicinando a un punto in cui non sarà più un'entità culturale, ma il tipo di posto che non è mai stato: una città noiosa". È una dinamica che riguarda molte città. "È successo lo stesso a San Francisco, Washington e Boston. Imbrogli politici e piani urbanistici sconsiderati stanno avendo effetti distruttivi. Oggi abbiamo la sensazione di vivere in un paese in cui non siamo più in grado di controllare il sistema in cui ci troviamo".
"Internazionale"