domenica 14 marzo 2021

A BORDO DELLA SEA-WATCH 3

NUOVO SALVATAGGIO, A 31 MIGLIA DALLE COSTE LIBICHE

In 102, soccorsi in mezzo al mare


La puzza di benzina non si lava con l'acqua. È ovunque nel piano basso della Sea-Watch 3 dopo il salvataggio concluso ieri mattina alle 8.30 locali (le 9.30 italiane). Centodue persone sono state trovate in mezzo al mare. Erano partite la notte precedente intorno alle 2.

Per le squadre di soccorso non c'è stato tempo di pensare. Alle 5.40 dalle radioline arriva la comunicazione che i migranti in pericolo sono a meno di 5 miglia. Undici minuti dopo i due Rhib (Rigid Hull Inflatable Boat, i gommoni usati per i salvataggi) sono calati in acqua. Quando i soccorritori ruotano intorno al gommone grigio scuro, le persone si alzano in piedi, esultano, gridano. C'è felicità, ma è troppa. «C'è puzza di benzina, stiamo attenti», dice subito Richard, che porta uno dei due Rhib. La benzina si versa dalle taniche sul fondo dei gommoni.

Quando tutti i naufraghi sono al sicuro sulla nave i soccorritori tornano al gommone. Affondano il motore e tagliano la gomma per evitare che i trafficanti tentino di sistemare il mezzo e riutilizzarlo.

Giansandro Merli

Il Manifesto 28 febbraio