giovedì 4 marzo 2021

AFRICA: E' ENTRATO IN VIGORE IL LIBERO COMMERCIO

 Africa al via il libero commercio

Il 1 gennaio è entrato in vigore l'African Continental Free Trade Area, considerato dagli esperti il più vasto accordo commerciale di libero scambio al mondo. 

È stato firmato a Niamey, capitale del Niger, nel luglio 2019 da tutti gli Stati dell'Africa, ad eccezione dell'Eritrea; lo hanno ratificato soltanto 33 Nazioni. Se dovesse decollare in modo completo, entro il 2035 almeno 30 milioni di africani potrebbero liberarsi dalla condizione di povertà estrema e nell'arco di due anni il commercio interno potrebbe crescere del 52%. Aumenterebbe il reddito continentale del 7% ovvero di 450 miliardi di dollari. Sono stime riportate nel rapporto della Banca mondiale pubblicato lo scorso luglio. 

I settori che ne trarrebbero vantaggio sono la manifattura e l'agri- coltura, soprattutto a livello intraregionale. Maggiori benefici andrebbero a: Camerun, Egitto, Ghana, Marocco e Tunisia. Si avrebbero aumenti salariali del 10,5% per le donne (l'incremento è dettato anche dal fatto che le donne sarebbero maggiormente coinvolte nei servizi legati al commercio) e del 9,9% per gli uomini; i lavoratori non qualificati avrebbero incrementi salariali del 10,3% e del 9,8% i lavoratori qualificati. Crescerebbe la produzione per un valore complessivo di 212 miliardi di dollari. Il rapporto della Banca mondiale evidenzia, inoltre, gli ostacoli alla piena attuazione del trattato commerciale. Innanzitutto la burocrazia: non sarà facile eliminare il 90% dei dazi tra le diverse Nazioni o semplificare le procedure doganali. Ma esistono anche importanti problemi legati alle infra- strutture, dal momento che attualmente, ad eccezione del Sudafrica e dell'Egitto, i collegamenti stradali, autostradali, ferroviari, aeroportuali su gran parte del continente sono limitati o fatiscenti.

Franca Cicoria, Rocca 15 febbraio