venerdì 5 marzo 2021

IN TURCHIA DOMINANO CENSURA E REPRESSIONE

 Sosteniamo gli studenti turchi

Politiken, Danimarca

Il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan li chiama terroristi, senza troppi giri di parole. Secondo il ministro degli interni Süleyman Soylu invece sono dei pervertiti. Si riferiscono alle centinaia di studenti dell'università Boğaziçi, a Istanbul, che dall'inizio dell'anno protestano contro la nomina a rettore di Melih Bulu, compagno di partito di Erdogan. Secondo gli studenti è una nomina politica. Mentre nessuno: dubita della lealtà di Bulu al partito Giustizia e sviluppo, i suoi meriti accademici sono più discutibili. Di certo è il primo rettore dopo il colpo di stato militare del 1980 a essere scelto al di fuori dell'università.

La vicenda rafforza il sospetto che la lealtà verso Erdoğan sia più importante dei titoli professionali, come suggerisce il modo in cui sono state assegnate molte cariche pubbliche dopo il fallito colpo di stato del 2016. L'università Boğaziçi però è un caso particolare, perché è considerata una roccaforte dei liberali, che osservano con angoscia l'islamizzazione della società e la trasformazione della democrazia turca in un regime autoritario. C'è anche un elemento generazionale: gli studenti fanno parte di un segmento demografico sempre più rilevante in un paese dove la disoccupazione giovanile ha raggiunto un tasso del 29 per cento, e addirittura del 38 per cento tra i neolaureati. Non riuscendo a domarli con le buone, Erdoğan è passato alle maniere forti.

La lotta per l’università Boğaziçi fa parte di un conflitto più vasto, la cui posta in gioco è l'anima stessa della Turchia. Erdoğan incarna l’autoritarismo e l'oscurantismo religioso, i giovani di Boğaziçi sono la voce della corrente liberale che dovrebbe essere l’interlocutrice dell'Europa, e meritano di essere sostenuti attraverso pressioni diplomatiche e interscambi culturali e accademici. Erdoğan rappresenta il passato, mentre gli studenti sono una valida alternativa per il futuro.

Internazionale 26 febbraio