mercoledì 3 marzo 2021

ITALIA: IDEE PER L'INCLUSIONE DEI PIU' GIOVANI

 Italia

progetti per l'inclusione dei più giovani

Secondo gli ultimi dati Istat in Italia i giovani Neet (non studiano, non lavorano, né seguono percorsi di formazione) tra i 15 e i 29 anni sono circa 2 milioni; la presenza maggiore si registra nel Mezzogiorno. Fra e iniziative intraprese per avviare processi di soluzione del problema si distingue il progetto dell'Unicef Italia 'Neet Equity', selezionato dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale nell'ambito dell'Avviso «Prevenzione e contrasto al disagio giovanile» e rivolto a ragazzi e ragazze tra i 16 e i 22 anni di Napoli, Taranto e Carbonia. Il progetto, avviato a maggio 2018, in una prima fase ha convolto giovani ed esperti nella realizzazione della ricerca «Il Silenzio dei Neet. 

Giovani in bilico tra rinuncia e desiderio». Partendo dai dati emersi nella indagine i giovani di Napoli, Taranto e Carbonia, di età dai 17 ai 22 anni, si sono confrontati in Laboratori Urbani di Partecipazione online. In seguito hanno elaborato dei progetti o «idee per la ripartenza». 

Sono stati selezionati 4 progetti dei 9 proposti. Per Napoli il progetto «Ricomincio da qui. Dialoghi di ripartenza» per creare, nel quartiere Scampia, un centro dove i giovani si possano incontrare, parlare, leggere. 

Per Taranto ex aequo «Teatro Abbàsch» per creare una Compagnia Teatrale Giovani e «l'Accademia Pubblica della Moda». Per Carbonia è stato premiato il progetto «Rigeneriamo. La Carbonia che vorremmo!» per realizzare uno spazio aperto attraverso un gruppo online che documenti attraverso foto e video la presenza di spazi inutilizzati o abbandonati e indichi suggerimenti e possibilità di riutilizzo e rigenerazione urbana. I progetti sono stati presentati il 13 gennaio nell'evento conclusivo «Non siamo in fuorigioco», alla presenza di esponenti delle istituzioni nazionali e locali.

Franca Cicoria, Rocca 15 febbraio