In parole povere pregare nel nostro tempo
O sensi miei
Ma quando da morte passerò alla vita,
sento già che dovrò darti ragione, Signore.
E come un punto sarà nella memoria
questo mare di giorni.
Allora avrò capito come belli
erano i Salmi della sera
e quanta rugiada spargevi
con delicate mani, da notte, nei prati,
non visto. Mi ricorderò del lichene
che un giorno avevi fatto crescere
sul muro diroccato del convento
e sarà come un albero immenso
a coprire le macerie. Allora
riudirò la dolcezza degli squilli mattutini,
per cui tanta malinconia sentii
ad ogni incontro con la luce.
David Maria Turoldo