Nel Molise la situazione è drammatica
Ne parlano in pochi del Molise, perché troppe volte è la «terra di nessuno».
Purtroppo, i contagi sono schizzati nelle ultime settimane, le terapie intensive sono tutte piene, gli ospedali al collasso, i decessi per Covid-19 si contano tutti i giorni e i pazienti vengono trasferiti in elisoccorso nelle regioni vicine dove ci sono posti disponibili in terapie intensiva.
Il basso Molise e l'area di Termoli sono zona rossa da ormai quindici giorni e lo resteranno perché i numeri non sono affatto confortanti, i contagi sono alle stelle. In questo anno di pandemia chi era chiamato a gestire, organizzare, mettere in campo tutte le azioni possibili non ha fatto nulla - o quasi nulla - per salvaguardare la salute dei cittadini di questa terra.
Accendete i riflettori su questa drammatica situazione perché è intollerabile che a un anno dall'inizio dell'emergenza il Molise si trovi privo di strumenti e mezzi per affrontare il virus e per tutelare la salute dei cittadini, diritto fondamentale costituzionalmente riconosciuto. Accendete i riflettori perché tutto questo è il risultato dell'incompetenza e incoscienza dei vari politici e commissari dediti all'emergenza sanitaria che oggi si rimandano le responsabilità e non decidono quali soluzioni adottare e come.
Le stesse decisioni che dovevano essere prese mesi e mesi fa. Chi sta soffrendo questa mancanza di organizzazione, anzi questa totale disorganizzazione sono i cittadini molisani.
Giulia Cavallari, Domani 25 febbraio
