venerdì 12 marzo 2021

UNA VERGOGNOSA LATITANZA LEGISLATIVA

 Dalla Sardegna in Svizzera a morire “E il Parlamento è indifferente”

Roberto Sanna aveva 34 anni ed era malato di Sclerosi laterale amiotrofica (Sla). Ha scelto di andare in Svizzera per il suicidio assistito e ha fatto un lungo ultimo viaggio dalla Sardegna per arrivare fin lì. 
Un altro caso che, afferma l’Associazione Luca Coscioni, rappresenta «un dolore raddoppiato dall’indifferenza parlamentare. Morire in Italia, in questi casi estremi, infatti, è legale, ma mancano le regole».
E ancora: «Ci stringiamo attorno alla famiglia di Roberto per la sua morte e per denunciare l’ulteriore dolore imposto dall’inazione istituzionale. Una sofferenza acuita nei giorni scorsi dal terribile viaggio che un ragazzo in condizioni fisiche drammatiche ha dovuto sopportare», Nell’ultimo mese, l’Associazione Luca Coscioni ha ricevuto quotidianamente richieste di aiuto e di informazioni sul suicidio assistito. 
«Sei volte più dell’anno scorso, portando a quasi mille le richieste in 6 anni. Si tratta di persone con prognosi infausta che chiedono di poter porre fine alle proprie sofferenze in Italia decidendo in prima persona ».
L’Associazione Luca Coscioni ha così nuovamente scritto al Ministro della Salute Roberto Speranza per chiedere con urgenza l’emanazione di regole chiare per tutte le strutture pubbliche del Servizio Sanitario Nazionale e ai Comitati etici, in linea con le decisioni della Corte costituzionale.

La Repubblica 8/3