lunedì 24 maggio 2021

America Latina

gli indigeni veri custodi delle foreste


Le foreste, che coprono quasi un terzo della superficie terrestre, sono fondamentali per la vita sulla Terra e nella lotta ai cambiamenti climatici. Diventa, pertanto, prioritario favorire una gestione sostenibile di questo immenso patrimonio naturale. Il nuovo rapporto "Forest Governance by Indigenous and Tribal Peoples », pubblicato da Fao e Fondo para el Desarrollo de los Pueblos Indigenas de América Latina y El Caribe (Filac) sostiene che «Le popolazioni indigene e tribali svolgono un ruolo importante nella salvaguardia della biodiversità. I territori indigeni del Brasile hanno più specie di mammiferi, uccelli, rettili e anfibi di tutte le aree protette del Paese al di fuori di questi territori, mentre in Bolivia due terzi delle specie di vertebrati del Paese e il 60% delle specie vegetali si trovano solo nei territori autoctoni di Tacana e Leco de Apolo». Per la presidente di Filac, Myrna Cunningham, un'indigena del Nicaragua, «i popoli indigeni hanno un concetto diverso di foreste. Non sono viste come un luogo in cui si estraggono risorse per aumentare i propri soldi - sono viste come uno spazio in cui viviamo e che ci viene dato da proteggere per le prossime generazioni». Il tasso di deforestazione è significativamente più lento nei territori indigeni e tribali dove i diritti alla terra sono stati ufficialmente riconosciuti dalle autorità pubbliche. Il rapporto, basato sull'analisi di oltre 300 studi pubblicati negli ultimi due decenni, invita i governi a «Investire in progetti che rafforzino il ruolo delle popolazioni indigene e tribali nella governance forestale, migliorino i diritti territoriali comunitari, premino i servizi ambientali forniti dalle comunità indigene e tribali e facilitino la gestione comunitaria».

Franca Cicoria

Rocca 1 maggio