sabato 29 maggio 2021

Il problema della  relatività storica


La ricerca storico-critica ha raccolto una quantità incredibile di analogie con tutte le affermazioni del Nuovo Testamento. Anche affermazioni così centrali, come quella dell'amore per i nemici, hanno i loro paralleli. Epitteto dice che il cinico deve amare come un  fratello colui che lo percuote (Dissertazioni, III 22, 54). Quasi tutti  gli elementi del Nuovo Testamento hanno i loro paralleli. Alcuni esegeti si sono prefissi come compito quello di dimostrare la superiorità e l'unicità del Nuovo Testamento, nonostante tali paralleli. L'aspetto criticabile,  dal punto di vista etico, di questi tentativi è che le affermazioni analoghe, di altra fonte, spesso vengono a torto svalutate. Basti pensare ai molti giudizi denigratori sull'ebraismo di quei tempi, dai quali Gesù risalterebbe con spicco tanto maggiore. Se si comprende la figura di Gesù come mutazione della vita umana, si dovrà a priori tener conto del fatto che tutti gli elementi della sua opera e della predicazione sono assolutamente tradizionali. Le mutazioni consistono, per definizione, nella nuova ricombinazione di elementi tradizionali. L'evoluzione opera con quanto essa trova a disposizione, ed essa è in grado di creare, da ciò che ha a disposizione, realtà straordinariamente nuove. Si può accettare quindi senza alcuna riserva la ricerca di analogie,  senza per questo dover mettere in discussione il nuovo in Gesù: esso non consiste nei singoli elementi; ma nella loro combinazione. Anzi la ricerca di paralleli sarà valutata per principio positivamente. I paralleli dimostrano, infatti,  che in Gesù si esprimono tendenze universali, quelle stesse tendenze che gli antichi apologeti hanno chiamato il Logos spermatikos, che ovunque rimanda alla figura di Gesù.

Vediamo il problema concretamente con l'esempio della predicazione etica di Gesù. Nessuna delle indicazioni etiche  di Gesù è priva di  analogie.  Ma priva di analogia è la combinazione di  diverse tendenze etiche, che sono in tensione fra loro e nonostante ciò procedono insieme.


Gerd Theissen, Come cambia la fede, Claudiana Ed., Torino 1999, pag. 153