Nella diocesi di San Severo con le persone LGBT abbiamo visto una Chiesa senza pareti che accoglie tutti
“La pentecoste non è un evento che appartiene solo al passato, non si tratta soltanto di una circostanza che riguarda gli Apostoli e Maria riuniti nel Cenacolo duemila anni fa, ma coinvolge anche noi oggi”.
Sabato 22 maggio nella Chiesa di S. Antonio a San Paolo di Civitate
(Puglia) il vescovo di San Severo, Mons. Checchinato, ha incontrato in
un incontro pubblico diocesano di pastorale LGBT+ i cristiani LGBT e i
loro genitori del gruppo Zaccheo di Puglia... in un incontro di
testimonianza di chiesa in ascolto.
"Oggi
non ci sentiamo più estranei. Abbiamo lottato con le lacrime, con i
sacrifici, anima e cuore, ci abbiamo messo la faccia, Le nostre lotte
non sono state fisiche ma di spirito. Abbiamo sofferto perché ci sono
stati preti nella Chiesa che ci hanno cacciati, ci hanno negato la
comunione, ci hanno detto che siamo malati, siamo da curare.
Desideriamo
una Chiesa caritatevole, che non ci escluda e che non ci consideri
malati. Io non ho nulla di cui vergognarmi, non ho ammazzato nessuno,
non ho violentato nessun bambino, ho solo amato.Gesù è misericordia: non
posso non credere in una Chiesa misericordiosa.
Perché
devo rinunciare al buon Dio? Amo la Chiesa e i sacerdoti, anche quelli
che mi hanno detto che sono malata e che non posso prendere la
comunione. Amiamo la nostra Chiesa. " Testimonianza di Raffaella durante l'incontro con il vescovo Mons. Checchinato, gruppo Zaccheo
"Ecco
la Chiesa, una Chiesa senza pareti che accoglie tutti. Che non chiede
la tessera a nessuno, che non chiede il distintivo del club, e non
chiede la carta d'identità a nessuno. Un Chiesa senza pareti e senza
tetto, cioè che sa guardare più in alto del soffitto."