giovedì 3 giugno 2021

LA LETTURA DEL PRIMO O ANTICO TESTAMENTO

 Una lettura indifferenziata e atemporale dell’Antico Testamento

Il rifiuto che i nostri contemporanei oppongono a taluni enunciati dell'antico Testamento (AT) sul suo Dio mi sembra dipendere soprattutto da una lettura indifferenziata e atemporale dei testi, lettura che non tiene conto delle circostanze storiche e culturali delle testimonianze veterotestamentarie. Il Dio dell'AT ha una storia ed è importante non cancellarla. Se si pubblicasse oggi un'antologia che in un solo volume contenesse i discorsi su Dio scritti dai padri della chiesa, da scolastici del Medioevo, da riformatori, da alcuni rappresentanti dell'Illuminismo, da filosofi atei e dai più grandi teologi contemporanei, nessuno si sognerebbe di farne una lettura esclusivamente sincronica, come se tutti i testi risalissero a una stessa epoca. Si cercherebbe piuttosto di capire perché ad un dato momento e in date circostanze si è parlato di Dio in questo o in quel modo. (…)

Lo spazio in cui si muove il giudaismo è quello del libro, ma non si tratta di un libro chiuso, anzi conserva, tutta la diversità dell'esperienza del popolo ebraico con il suo Dio. YHWH e al tempo stesso il Dio adorato dalle origini dell'umanità (Gen. 4, 26) e il Dio che ha rivelato il suo nome soltanto a partire da Mosè (Es. 3). YHWH è al tempo stesso il Dio che entra in rapporto con gli arabi, i filistei e gli egiziani (nel libro della Genesi) e il Dio che vieta a Israele ogni contatto con gli altri popoli, ordinandone perfino lo sterminio (per esempio, in taluni testi del libro del Deuteronomio). YHWH è al tempo stesso un Dio misericordioso e un Dio che si incollerisce ecc. Tutte queste affermazioni su Dio sono in relazione le une con le altre, e chiunque voglia entrare in questo spazio della Bibbia ebraica deve partecipare al dialogo e impadronirsi dei differenti discorsi sul Dio veterotestamentario, ma può anche criticarli: in tal modo parteciperà alla ricerca di YHWH, che è al tempo stesso il Dio d'Israele e il Dio di Gesù Cristo.

Tomas Römer, I lati oscuri di Dio. Crudeltà e violenza nell’Antico Testamento, Claudiana, 2002, pp. 11; 21