domenica 18 luglio 2021

 Stan, il gesuita morto nelle carceri di Modi

Difendeva gli ultimi”

Swamy, 84anni, lottava per le cause di aborigeni e Dalit Arrestato in ottobre senza prove con la legge antiterrorismo

Bisogna essere affetti da una grave forma di incurabile crudeltà per lasciar morire in carcere un prete gesuita di 84 anni, malato di Parkinson, che non era più in grado di mangiare, bere o lavarsi da solo. Ci vuole un certo livello di ostinata stupidità per maltrattare un malato, i più anziano indagato per terrorismo in India, che in prigione è stato contagiato dal Covid-19 ed è deceduto dopo otto mesi di prigionia, senza alcuna vera prova di colpevolezza. Padre Stan Swamy è stato eliminato, questa è la parola giusta, grazie a una legge antiterrorismo manipolata per soffocare il dissenso al governo, norma piegata a mero strumento per imbavagliare le critiche, pugno di ferro contro le minoranze.

Carlo Pizzati, La Repubblica 8 luglio