domenica 18 luglio 2021

UNA LETTURA UTILE

  JOHN S.  SPONG, I peccati della Bibbia, Massari Editore, Bolsena 2021, pag. 448, 22,00 euro

Se avessi letto 55 anni fa, prima di conoscere i libri di Robinson, Casalis, Tillich avrei provato l'emozione di chi apre la finestra su un mondo nuovo. Ora, fatta pace con il metodo storico-critico e con i percorsi di rilettura storica e culturale dell'ebraismo e del giudaismo, non ho trovato nulla di nuovo, tranne qualche semplificazione sulla Bibbia ebraica rispetto all'omosessualità.

È ovvio che il lettore e la lettrice che hanno eseguito i percorsi di Schillebeeckx - Kung - Barbaglio e Ortensio da Spinetoli hanno già da tempo disarmato le pagine violente della Bibbia. Questi temi hanno trovato nell'esegesi scientifica una attenzione singolare e una riflessione rigorosa, ma qui Spong raccoglie queste sue considerazioni per offrire ai credenti, in modo davvero semplice, una via d'accesso sana e liberatrice alle Scritture. Questo il libro è di piacevolissima lettura e il suo orizzonte è costruttivo.

Infatti Spong, nella sua saggezza pastorale, sa che la maggior parte dei cristiani continua a leggere le Scritture come parola di Dio. È difficile dargli torto. Quindi il valore di queste pagine permane per segnalare che le chiese e talvolta anche le sinagoghe non utilizzano gli strumenti per una lettura “informata” delle Scritture. Il “peccato” forse non è nella Bibbia (che non nasconde la realtà del male, ma che con essa contamina anche Dio), ma in chi la legge come un manuale.

Aveva ragione Robinson nel suo “Dio non è così(Vallecchi Ed.) e avevano colto nel segno gli estensori delle bozze e del testo originale del Catechismo Olandese, ai quali debbo i più stimolanti studi degli anni ‘63 – ‘68 del secolo scorso.

Molti dimenticano che, ben prima di Spong, si spalancarono delle porte che la gerarchia cattolica, anche in “stagione conciliare”, si affrettò a chiudere con il ricorso al catenaccio dogmatico. Nel mio libro “Senza chiedere permesso(Edizioni Mille) ho commentato nelle pagine 10-12 queste totali chiusure.

Spong in sostanza ripropone il problema che negli ultimi 100 anni ha tormentato la coscienza di molti cristiani vigili e adulti in modo sempre più cogente.

Ancora ogni facciamo fatica a rendere davvero acquisite al popolo di Dio queste informazioni, che sono le chiavi per entrare nel “mondo della Bibbia” senza provarne estraneità o repulsione.

Franco Barbero