lunedì 11 ottobre 2021

NICHILISMO?

Umberto Galimberti ha parlato di nichilismo dei giovani, in relazione almeno a due dimensioni di cui parlava Nietzsche: la mancanza di un fine di fronte a un futuro divenuto un paesaggio imprevedibile e ostile; e la mancanza di una risposta alla domanda sul perché-cosa ci sto a fare in un mondo che non mi considera, che mi rimanda continuamente alla mia insignificanza sociale? 

Questo nichilismo però, secondo il filosofo, può divenire attivo, in tutte quelle ragazze e quei ragazzi che non si rassegnano, che sanno che-bello o brutto che sia-Il futuro è nelle loro mani. Tra questi possiamo annoverare per esempio i giovani che hanno risposto in massa alla raccolta di firme per il referendum sullo cannabis o, ancora più in evidenza, quelli che anime animano Fridays for future per la giustizia climatica. 

Da questa piattaforma emerge forte al contempo la sfiducia nell'azione politica di partiti e governi: si veda il riferimento di Greta Thunberg al bla-bla bla dei decision maker o lo scetticismo (finché non vedo i fatti non credo) dell'attivista Martina Comparelli. Gli "attivi" mostrano che esiste una domanda per una politica più  coraggiosa, che abbracci con convinzione valori post materialisti e verso cui  volgono le loro battaglie. I partiti che sapranno ascoltarne la voce potrebbero essere in grado di riportarli alle urne.

Giorgia Serughetti
Domani 5 ottobre