venerdì 8 ottobre 2021

Salvini e l'abbraccio al sindaco citato dal padrino intercettato

Lunedì 12 luglio, il giorno  dopo la vittoria della nazionale agli europei, Matteo Salvini vola in Calabria, a Gizzeria, provincia di Catanzaro, comune dove il suo partito alle ultime regionali ha ottenuto il record di voti al Sud, il 56,52 per cento. In tutta la provincia di Catanzaro la Lega aveva raccolto il 16,2 per cento ben sopra la media regionale definitiva del 12 per cento. Segno che a Catanzaro, Lamezia e dintorni Salvini ha scelto le persone giuste per convogliare consenso. Ad attenderlo a Gizzeria c'era lo stato maggiore del partito calabrese, dai dirigenti fondatori come Domenico Furgiuele, il deputato eletto il 4 marzo 2018, al presidente della regione facente funzioni Nino Spirlì che ha preso il posto di Jole Santelli, deceduta qualche tempo dopo le elezioni del 26 gennaio 2020. C'era anche Pietro Raso, di casa Gizzeria, visto che è stato sindaco per molto tempo. Raso è stato eletto alle precedenti regionali conquistando quasi 5mila voti, e ora è ricandidato. A fare gli onori di casa però è stato il nuovo sindaco del paese, vice di Raso prima che quest'ultimo venisse eletto in Regione. Si tratta di Francesco Argento (il suo profilo e i sospetti dell'antimafia li raccontiamo nell'articolo principale [v. art. che segue,  n.d.r.]). Le immagini di quel giorno recuperate da YouTube dal canale di Catanzaro Informa ritraggono Matteo Salvini accolto con un caloroso abbraccio e due baci da Argento, pregiudicato e parente di un pezzo grosso della criminalità locale e – come sembra emergere in alcune intercettazioni – in contatto con un boss di nome Carmelo Bagalà che tira il suo nome in ballo.

Domani 15 settembre