mercoledì 24 novembre 2021

IL DIARIO DELLA TERRA

 Internazionale 5/11

Alcuni ricercatori ipotizzano la costruzione di una nave autoalimentata per accogliere ed eliminare la plastica finita negli oceani. Secondo le stime, si tratta di una quantità di 4,8 ai 12,7 milioni di tonnellate di plastica all'anno. Parte di questo materiale si concentra in grandi isole galleggianti, come quella che si è formata nell'oceano Pacifico.

In teoria per eliminare queste isole bisognerebbe raccogliere tonnellate di plastica che poi andrebbero trasportate a migliaia di chilometri di distanza. Uno studio su Pnas propone invece di costruire una nave che raccolga la plastica e la trasformi chimicamente in carburante grazie a un processo ad alta temperatura e pressione.

L'energia ricavata sarebbe sufficiente a rendere autonoma la nave.