domenica 21 novembre 2021

Lo scempio in Amazzonia con gli occhi di chi ci vive

 

Il clima è pessimo. A Glasgow, la Cop26 è iniziata tra tensioni e sfiducia. Gli interessi economici e geopolitici prevalgono sulla salvezza del pianeta. Lo dimostra la crisi energetica: mentre il mondo cerca di riprendersi dalla pandemia, il sistema va in tilt. Perché? Nel nuovo numero di "Grenn&Blue" – in edicola giovedì 4 novembre, in abbinamento gratuito con i quotidiani del gruppo Gedi – il professor Massimo Tavoni spiega che la colpa è dell'incapacità di pianificare e gestire i mercati. Non, certo, della transizione verde. I danni ambientali generati dal carbone, petrolio, metano sono incalcolabili. Lo raccontano le pagine dedicate alla grande siccità che prosciuga i fiumi, dal Po al Mekong; così come il reportage dall'Amazzonia, dove le comunità locali mostrano lo scempio causato dalle compagnie petrolifere. Sul fronte opposto, l'esperienza virtuosa del parco eolico flottante al largo del Portogallo e quella di Francesco Stellacci, che nel suo laboratorio studia l'avvenire del riciclo della plastica. Ancora: le ricette dell'economista Jeffrey Sachs, del fisico Roberto Battiston e dell'ecologista Eric W. Sanderson. E le testimonianze dei giovani del "Youth4Climate" di Milano.

Anna Dichiarante – Repubblica 3 novembre