lunedì 22 novembre 2021

UNA DONNA ALLA GUIDA DEL TG1

 Da inviata a presidente e ora la testata di punta

di Valeria Forgnone

ROMA — Inviata speciale, scrittrice, docente universitaria, documentarista, conduttrice tv, manager, presidente Rai per tre anni, capo di una testata giornalistica. E ora prima donna direttrice del Tg1, dove per anni ha ricoperto il ruolo di anchorwoman che l’ha resa un volto noto al grande pubblico. Monica Maggioni è stata scelta dall’ad Carlo Fuortes ed è pronta a sedersi su una delle poltrone più prestigiose dell’informazione pubblica, al posto di Giuseppe Carboni.

Da 25 anni in Rai, Maggioni torna al Tg1. Non più alla conduzione o da responsabile degli Speciali come nel 2010, ma a dirigere la redazione. Era già stata direttrice di un’altra testata giornalistica della tv di Stato, nel 2013 al timone di RaiNews24 (e Televideo).

A 57 anni, ha alle spalle un lungo curriculum come giornalista e non solo, autrice di diversi libri e vincitrice di vari riconoscimenti. Dal 2000 la sua carriera da inviata decolla: segue le fasi più cruciali della seconda intifada e si occupa di politica americana, soprattutto dopo l’attentato dell’11 settembre. Nel 2003, in Iraq è l’unica giornalista italiana al seguito dell’esercito statunitense.

Ma non solo Iraq. Anche Siria, Afghanistan, Birmania: Maggioni racconta le principali aree di crisi intervistando capi di stato, attivisti e terroristi e nel 2008 segue la campagna elettorale di Barack Obama. Nel 2019 a Damasco intervista il presidente siriano Bashar al Assad, accusato di aver commesso crimini contro l’umanità durante la guerra civile.

Un colloquio che diventa un caso nella tv pubblica, impreparata su quale rete mandarlo in onda e quando. Maggioni aveva già incontrato Assad nel 2013, quando era direttrice di RaiNews24.

Sei anni dopo una nuova intervista, questa volta (pare) con il consenso dell’allora amministratore delegato della società Fabrizio Salini. Il servizio però sembra non fosse stato commissionato da nessuna testata della Rai.

In più, nel 2019 Maggioni ricopriva l’incarico di amministratore delegato di Rai Com (una partecipata del servizio pubblico), mentre nel 2015 era diventata presidente della Rai. Così dopo un imbarazzante scaricabarile, alla fine, l’azienda decide di rendere disponibile l’intervista su RaiPlay, la piattaforma di contenuti in streaming, mentre in Siria va in onda qualche giorno prima. Il caso ha suscitato polemiche soprattutto perché l’intervista era stata realizzata da una manager Rai.

Dallo scorso anno Maggioni è ritornata alle origini, al giornalismo, con il programma settimanale SetteStorie su Rai Uno di cui è curatrice e conduttrice. Adesso è di nuovo al Tg1. Non più dietro alla scrivania in studio ma come direttrice.