Dacci del tempo
Dacci del tempo,
per prendere e per apprendere,
perché non siamo fatti per
vincere senza convincere,
per afferrare senza abitare,
né per percorrere senza
soggiornare.
Dacci di ritrovare il cammino
delle nostre vite attraverso i
cespugli delle nostre passioni
ed il pietrisco causa delle
nostre scorticature.
O Dio, insegnaci a sperare
nel tempo, per le nostre vite
e per il mondo intero, perché
anche tu hai usato il tempo,
senza accusarlo. Anche
tu cammini lentamente e
ricostruisci, di generazione
in generazione.
Tu non sei né l'incanto
dell'istante, né l'immutabile
dell'eternità. Tu sei un seme
nascosto nella terra del
mondo per una mietitura che
non è ancora giunta.
Dio nostro, dacci fiducia nel
tempo nei giorni in cui ci
pare di segnare il passo o di
regredire. Non ti chiediamo
né l’impazienza né la passività.
Ti chiediamo che la
pazienza del tempo pacifichi
e ricostruisca le nostre vite.
Nel nome di Gesù Cristo,
cresciuto per trent'anni in
silenzio, che ha parlato per
tre anni con potenza, che per
tre giorni, diseredato, tutto
ha perduto, e che ci offre
il tempo come speranza.
Amen.
André Dumas, in Al di là delle barriere,
Cevaa, 1995, Trieste, pp. 164 -165
Riforma 27 maggio