lunedì 25 luglio 2022

CELEBRAZIONE EUCARISTICA COMUNITARIA : MARTEDI' 26 LUGLIO ALLE ORE 20.45

Il risveglio di Lazzaro: un esemplare racconto simbolico


P. Raccogliamoci in silenzio per qualche istante: la nostra vita e la nostra preghiera scorrono sempre alla presenza di Dio.


  1. Fa’, o Dio, che siamo veramente capaci

di amarTi con tutto il nostro cuore,

con tutta la nostra mente, con tutta la nostra forza.

  1. Aiutaci affinché non ci lasciamo offuscare la mente

dallo stile di vita dominante del nostro tempo,

dove gli “dei” sono tanti

e ci distolgono dal senso vero della vita.

  1. Accompagnaci nel nostro fragile cammino

e fa’ che in noi sia chiara la consapevolezza

della nostra responsabilità individuale

nel praticare sempre la giustizia, la sincerità, la pace.

  1. Tienici lontani, o Dio, dalle belle parole,

ma donaci di essere desiderosi di concretezza,

di amore per il prossimo,

riempiendo i nostri giorni di solidarietà.

  1. Donaci, o Dio, la consapevolezza

che camminare sull’esempio di Gesù

vuol dire fare scelte concrete di vita

e cercare di compiere sempre la Tua volontà.


Letture bibliche e riflessione

Giovanni 11,1-44

1 Era allora malato un certo Lazzaro di Betània, il villaggio di Maria e di Marta sua sorella. 2 Maria era quella che aveva cosparso di olio profumato il Signore e gli aveva asciugato i piedi con i suoi capelli; suo fratello Lazzaro era malato. 3 Le sorelle mandarono dunque a dirgli: «Signore, ecco, il tuo amico è malato».
4 All'udire questo, Gesù disse: «Questa malattia non è per la morte, ma per la gloria di Dio, perché per essa il Figlio di Dio venga glorificato». 5 Gesù voleva molto bene a Marta, a sua sorella e a Lazzaro. 6 Quand'ebbe dunque sentito che era malato, si trattenne due giorni nel luogo dove si trovava. 7 Poi, disse ai discepoli: «Andiamo di nuovo in Giudea!». 8 I discepoli gli dissero: «Rabbì, poco fa i Giudei cercavano di lapidarti e tu ci vai di nuovo?». 9 Gesù rispose: «Non sono forse dodici le ore del giorno? Se uno cammina di giorno, non inciampa, perché vede la luce di questo mondo; 10 ma se invece uno cammina di notte, inciampa, perché gli manca la luce». 11 Così parlò e poi soggiunse loro: «Il nostro amico Lazzaro s'è addormentato; ma io vado a svegliarlo». 12 Gli dissero allora i discepoli: «Signore, se s'è addormentato, guarirà». 13 Gesù parlava della morte di lui, essi invece pensarono che si riferisse al riposo del sonno. 14 Allora Gesù disse loro apertamente: «Lazzaro è morto 15 e io sono contento per voi di non essere stato là, perché voi crediate. Orsù, andiamo da lui!». 16 Allora Tommaso, chiamato Dìdimo, disse ai condiscepoli: «Andiamo anche noi a morire con lui!».
17 Venne dunque Gesù e trovò Lazzaro che era già da quattro giorni nel sepolcro. 18 Betània distava da Gerusalemme meno di due miglia 19 e molti Giudei erano venuti da Marta e Maria per consolarle per il loro fratello. 20 Marta dunque, come seppe che veniva Gesù, gli andò incontro; Maria invece stava seduta in casa. 21 Marta disse a Gesù: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto! 22 Ma anche ora so che qualunque cosa chiederai a Dio, egli te la concederà». 23 Gesù le disse: «Tuo fratello risusciterà». 24 Gli rispose Marta: «So che risusciterà nell'ultimo giorno». 25 Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; 26 chiunque vive e crede in me, non morrà in eterno. Credi tu questo?». 27 Gli rispose: «Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio che deve venire nel mondo».
28 Dopo queste parole se ne andò a chiamare di nascosto Maria, sua sorella, dicendo: «Il Maestro è qui e ti chiama». 29 Quella, udito ciò, si alzò in fretta e andò da lui. 30 Gesù non era entrato nel villaggio, ma si trovava ancora là dove Marta gli era andata incontro. 31 Allora i Giudei che erano in casa con lei a consolarla, quando videro Maria alzarsi in fretta e uscire, la seguirono pensando: «Va al sepolcro per piangere là». 32 Maria, dunque, quando giunse dov'era Gesù, vistolo si gettò ai suoi piedi dicendo: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto!». 33 Gesù allora quando la vide piangere e piangere anche i Giudei che erano venuti con lei, si commosse profondamente, si turbò e disse: 34 «Dove l'avete posto?». Gli dissero: «Signore, vieni a vedere!». 35 Gesù scoppiò in pianto. 36 Dissero allora i Giudei: «Vedi come lo amava!». 37 Ma alcuni di loro dissero: «Costui che ha aperto gli occhi al cieco non poteva anche far sì che questi non morisse?».
38 Intanto Gesù, ancora profondamente commosso, si recò al sepolcro; era una grotta e contro vi era posta una pietra. 39 Disse Gesù: «Togliete la pietra!». Gli rispose Marta, la sorella del morto: «Signore, già manda cattivo odore, poiché è di quattro giorni». 40 Le disse Gesù: «Non ti ho detto che, se credi, vedrai la gloria di Dio?». 41 Tolsero dunque la pietra. Gesù allora alzò gli occhi e disse: «Padre, ti ringrazio che mi hai ascoltato. 42 Io sapevo che sempre mi dai ascolto, ma l'ho detto per la gente che mi sta attorno, perché credano che tu mi hai mandato». 43 E, detto questo, gridò a gran voce: «Lazzaro, vieni fuori!». 44 Il morto uscì, con i piedi e le mani avvolti in bende, e il volto coperto da un sudario. Gesù disse loro: «Scioglietelo e lasciatelo andare».

Predicazione di Franco Barbero


Interventi comunitari 


G. Anche oggi noi siamo qui,

riuniti e riunite nel Tuo nome e dalla Tua bontà,

o Creatore del mondo e Madre della vita.

Con il Tuo aiuto vogliamo ricordare Gesù:

la sua vita, le sue emozioni, le sue parole.


  1. Andava attorno per i villaggi a predicare,

senza stancarsi e senza fermarsi a lungo in uno stesso posto,

chiamando uomini e donne a credere con responsabilità.

Con semplicità ha insegnato ai discepoli la solidarietà,

invitandoli a mettere a disposizione il poco cibo che avevano in tasca.

Ogni tanto desiderava passare inosservato alla curiosità delle folle,

per dedicarsi a qualche relazione personale.

  1.  Sussurra al nostro orecchio parole nuove, Tu che sei il Dio sempre sorgivo di vita! Soprattutto  falle penetrare nel nostro cuore di pietra, perché fioriscano le scelte e le opere di Gesù anche nella nostra esistenza di tutti i giorni.

MEMORIA DELLA CENA DI GESU'

G. Eccoci, o Dio di Gesù, a compiere il gesto di spezzare il pane. Quante volte lo spezziamo in famiglia, con gli amici e le amiche. Oggi lo facciamo in modo particolare per ricordare Gesù.   Spezzando il pane noi rinnoviamo la fiducia in Te, o Dio, sapendo che se ci affidiamo a Te, la nostra vita può cambiare.

T. Gesù prese un pezzo di pane e dopo aver pronunciato la preghiera di benedizione, lo divise tra le persone presenti e disse: “Prendete e mangiatene, la mia vita è come questo pane; Dio mi ha aiutato a condividerla con le sorelle e i fratelli che ho incontrato, fate così anche voi”. Poi prese una coppa di vino, la fece passare tra loro dicendo: “Bevetene tutti, in attesa che Dio realizzi le sue promesse. Il modo migliore per non dimenticarvi di me è che facciate come vi ho insegnato”.


P. INVITO ALLA COMUNIONE

Preghiere spontanee e Padre nostro


Benedizione finale


Che il vento nei vostri capelli

vi porti il palpitare della vita

Che nei giorni in cui ci sentiamo Lazzaro,

la parola di Dio ci aiuti a sciogliere 

i nodi delle nostre incertezze.

Che nei giorni in cui vorremmo 

isolarci come Lazzaro, la Tua parola,

o Dio, sia per noi un grido che chiama alla vita.

Che ciascuno di noi, quando attraversa i giorni di Lazzaro,

apra il cuore e dia la mano a chi vuole tirarlo fuori.

O Dio,  ciascuno e ciascuna di noi conosce i giorni di Lazzaro,

ma soprattutto conosce la parola che ci libera

e quel cammino comunitario che può sciogliere tante catene.


Comunità cristiana , Via città di Gap, Pinerolo, martedì 26 luglio 2022.

Franco Barbero e Fiorentina Charrier