Ho intercettato questo breve scritto confidenziale del papa a papi Berlusconi e ho la gioia di presentarlo in anteprima ai miei lettori e lettrici. Leggetelo con devozione come distillato di libertà profetica.
Caro, caro fratello in Cristo
in questi giorni non t'ho più visto,
ma sappi che ti sono vicino:
con me sei sempre tanto carino.
Cattivi giornali vogliono spodestarti:
io ti scrivo, invece, per esortarti.
La tua famiglia si è allargata,
dimostri un'accoglienza smisurata.
Corrono a te moltissime donne.
Del resto non si vive solo di madonne.
Da vero cristiano ami la vita comunitaria:
apri le tue ville a gente assai varia.
Vergini o meno, giovani e straniere
in carne ed ossa, proprio donne vere.
Del resto Gesù amava le meretrici,
era il grande amico delle peccatrici.
Generoso tu offri persino un tetto
e metti a disposizione anche un letto.
C'è chi va e chi viene dalle tue ville
rubandoti le poche ore tranquille.
Come sei carino ed accogliente.....
come ti apprezza la tua gente.
Ti raccomando a Maria Immacolata,
madre celeste da te tanto amata.
Difensore della famiglia e della cristianità,
sei uno specchio trasparente di castità.
Finchè sarai dell'Italia l'imperatore,
detterò legge da gran signore.
Papa Benedictus una cum indulgentia plenaria et cum remissione omnium peccatorum.