Volevano protestare sotto il ministero dell'agricoltura, ma i 200 pastori sardi a Roma non sono mai arrivati perchè è stato vietato loro a Civitavecchia di salire sul treno per Roma. Sono stati ricacciati indietro dalle forze dell'ordine e trattati come dei criminali. Questo atteggiamento non ha precedenti. Così, con la scusa che la manifestazione che si sarebbe dovuta svolgere nella capitale non era autorizzata, i pastori sbarcati dalla nave partita da Olbia, hanno trovato ad attenderli uno schieramento di polizia e carabinieri in assetto anti sommossa. Davvero siamo alle prove di regime con una brutale forma di repressione preventiva.