giovedì 27 aprile 2017

IN DIALOGO CON TARCISIO ALESSANDRINI, COMUNITA' SAN PAOLO DI ROMA

Caro Tarcisio,
    ti ringrazio della lettera che mi hai inviato. Ho la gioia di sentirmi in buona compagnia perché nel 1969 scrissi un lungo elaborato intitolato "Gesù non è morto per i nostri peccati" e negli anni successivi lo arricchii con ulteriori riflessioni che una settimana fa ho pubblicato sul blog. Ironia: fu uno dei primi richiami severi del vescovo diocesano.


Convengo totalmente con le tue riflessioni e penso che da quel tempo di simile "eresie", per amore del Vangelo, ne ho dovute esprimere parecchie. Devo dirti che l'istituzione ufficiale, salvo rare eccezioni,  compresi i valdesi, continua imperturbabile la  solita canzone espiatoria.
    Eppure .....semina e semina.... qualcosa Dio farà nascere.
    Grazie, caro Tarcisio.
    Un affettuoso saluto a te e a tutta la comunità raccolta in preghiera domenica prossima.
    Franco Barbero