lunedì 8 marzo 2021

PREGHIERA

 Quinta preghiera  della mia giovinezza

Signore, noi ce ne stiamo tranquilli. 
Non abbiamo nessuna intenzione di uscire dal nostro guscio, dal nostro angolo.
Ci disturba pensare agli altri e poi ci sono sempre mille ragioni per pensare a noi stessi… Abbiamo già tante preoccupazioni per noi… Del resto non siamo forse in regola? Che male facciamo? Non andiamo forse a messa tutte le domeniche?
Non ci possiamo illudere a lungo: "Non bisogna andare a vivere nel deserto; il nostro pezzo d'anima non può servire da solo, serve soltanto quando sta con gli altri… Aperta" (Steinbech). 
Stare alla finestra a guardare dal calduccio del nostro angolo ben protetto: è in fondo il nostro programma; non lo diciamo ma è così.
Signore,  non abbiamo più coraggio di assumere fino in fondo la nostra parte, di condividere situazioni e responsabilità con i nostri fratelli. Non c'è più nulla che ci scuote da questo cristianesimo abulico, grigio e non ci accorgiamo che Dio e il mondo non sanno che farsene dei cristiani distratti e apatici.
Perdonaci se il rischio non è il nostro forte, o Signore.
Ma il mondo ha il volto macchiato di sangue e tu ci insegni che non lo si salva con belle parole.
La voce del tuo profeta si leva minacciosa contro di noi "Guai agli spensierati in Sion e a coloro che si tengono al sicuro sul monte di Samaria. Essi… affrettano l'installarsi delle violenze" (Amos 6,1-3).

Franco Barbero da "Osiamo dire" ottobre 1966.