martedì 18 maggio 2021

ECCOME: PUO' AVERE SENSO

 Pregare gli uni per gli altri?

Può avere senso terminare una lettera scrivendo "Ti ricordo nella preghiera" o "Ricordiamoci nella preghiera"?

È una chiusa che a volte uso anch'io quando scrivo a persone con cui so di dover condividere un percorso di fede. Per me questa espressione, ricevuta da altri o inviata ad altri, è molto ricca di significato. Voglio con queste parole riconoscere esplicitamente la fede di un fratello o di una sorella e dirle ancora che mi sento unito a lei o lui nello stesso cammino di fiducia in Dio. La nostra amicizia ha in comune il fatto che nelle nostre vite riconosciamo una presenza in cui riponiamo fiducia. Questo dono della comune fede in Dio, che uno riconosce nell'altro, rende ancora più intensa la nostra relazione e costituisce un legame che ci rende vicini anche se le nostre strade sono lontane nello spazio e segnate da alcune differenze culturali e teologiche. È sempre una grande gioia poter condividere con persone vicine e lontane un percorso di fede e aprirci reciprocamente la possibilità di un confronto attivando un ricordo.

Franco Barbero