martedì 18 maggio 2021

L'AUTISMO

a cura di Fabiola Panero Memole, Ass. Le Serre


L'Associazione LE SERRE nasce da un gruppo di persone che hanno uno stesso sogno: l'UGUALIANZA tra tutti gli esseri viventi. Lo scopo dell'Associazione è sociale per aiutare le persone disagiate e fragili a interagire con il mondo lavorativo, utilizzando le più svariate metodologie per raggiungere l'obiettivo dell'inclusione a 360 gradi.


L'autismo che cos'è?

Il Disturbo dello Spettro Autistico o più comunemente chiamato autismo, è un disturbo del neuro sviluppo. Colpisce principalmente le persone di sesso maschile. La sua manifestazione avviene nella difficoltà di relazionarsi e nella comunicazione. Chi è affetto da questa patologia ha bisogno di vivere una routine ben determinata, in quanto spesso ha comportamenti ripetuti, interessi selettivi e a volte poco comuni con la società in cui vive. Talvolta l'autismo può essere associato a disabilità intellettiva. La diagnosi può essere fatta dai tre anni di vita, dove si manifestano i primi tratti dell'autismo.

Le cause dell'autismo?

Purtroppo le cause ad oggi non sono ancora del tutto chiare. Secondo alcuni studi l'autismo deriva da più fattori: cause ambientali, genetiche e biologiche.

I sintomi dell'autismo sono principalmente un disturbo nella comunicazione a livello linguistico e sociale, c'è una mancanza di contatto visivo e fisico, vengono sviluppati degli interessi diversi dai coetanei, si nota una difficoltà nell'interagire con il gruppo di pari e in alcuni casi un ritardo mentale.

Quali tipi di autismo esistono?

La sindrome di Asperger non presenta un ritardo mentale ma una buona capacità dell'intelletto, pur mantenendo i tratti della patologia, difficoltà relazionali, comportamenti ripetuti e interessi ristretti. L'autismo regressivo, il bambino dopo aver vissuto in maniera del tutto normale per alcuni anni della sua vita tende a regredire invece di continuare nella sua crescita.

Le conseguenze dell'autismo sono sicuramente sulle persone affette ma anche sulla famiglia perché causano difficoltà nel cambiare le routine, nel relazionarsi con gli altri, la comunicazione risulta scarsa o a volte assente, difficoltà nel vivere una vita autonoma, ipersensibilità ai rumori, odori, suoni e sapori, la vita scolastica e lavorativa risulta deficitaria e difficile da realizzare, i ragazzi affetti possono essere vittime di bullismo.

Come possiamo aiutare una persona autistica?

L'informazione sulla sindrome è sicuramente un buon punto di partenza. Dall'autismo non ci si può guarire, è bene attuare delle strategie di comunicazione efficaci e personalizzate. Nel nostro piccolo se ci relazioniamo con un ragazzo autistico è bene evitare contatti fisici in un primo momento ma lasciare al ragazzo i propri spazi, formulare semplici frasi con risposte sì o no, evitare luoghi affollati e rumorosi, utilizzare un tono della voce basso e pacato, e la socializzazione e la non discriminazione sono strumenti utilissimi per rendere le persone affette da questa patologia serene e garantire loro una vita tranquilla e sicura.

Chi può aiutare i ragazzi autistici?

Specialisti come la neuropsichiatria, logopedisti che insieme alla famiglia intraprende un percorso per riuscire a comunicare in maniera più efficace con il ragazzo anche utilizzando strumenti adatti come la comunicazione aumentativa alternativa.


(da Insonnia mensile di Racconigi, aprile/maggio 2021, pag. 2 - contatti@insonniaracconigi.it)