giovedì 27 maggio 2021

ECONOMIA

 ECONOMIA

Aiuti internazionali allo sviluppo

L’Organizzazione di cooperazione e sviluppo economico (Ocse) vorrebbe che le multinazionali facessero un'unica dichiarazione dei loro profitti a livello mondiale, ma i criteri che si prevede di utilizzare per dividere la base imponibile porterebbero ad attribuire ai paesi più ricchi più del 95% dei profitti ridistribuiti. I paesi poveri ne resterebbero quasi del tutto fuori. Per evitare questo sarebbe auspicabile che i paesi poveri partecipassero alle trattative e almeno parte dei profitti venissero ridistribuiti in base alla popolazione. In questa direzione va certamente la proposta dell’amministrazione Biden di una tassa minima del 21% sui profitti delle multinazionali. Ma per l’Ocse questo sistema non è sufficiente; è necessario applicare una tassa progressiva sui redditi e i patrimoni più elevati. In tal modo i paesi poveri avrebbero reale accesso al diritto allo sviluppo.

Franca Cicoria, Rocca 15 maggio