giovedì 15 luglio 2021

RICEVO DA ENZO DI MONCALIERI

Carissimo,

ti scrivo per dirti che purtroppo i reni non ce l’hanno fatta e sono stato costretto ad andare in dialisi.

Il mio rammarico è stato che da vari anni mi sono convinto a mettermi in lista d’attesa per il trapianto proprio per evitare la dialisi, ma invano.

Man mano che si stava avvicinando la fatidica data della dialisi ho cercato di capire quale dovesse essere l’approccio migliore.

Dopo un bel po’ di maceramento interiore sono arrivato alla conclusione, citando l’ultima frase del romanzo DIARIO DI UN CURATO DI CAMPAGNA di George Bernanos, che “Tutto è grazia!”.

Questo tipo di convincimento mi è davvero servito mercoledì scorso, quando all’ospedale di Chieri, ero sul letto operatorio.

  1. Ero già preparato per l’inserimento delle cannule sulla giugulare; arriva il chirurgo che legge la cartella clinica e annuisce che gli esami vanno bene, e poi mi chiede: “Sig.Palumbo lei risiede a Moncalieri?” – “Sì” - “È diabetico?” – “Sì” – “Dove è seguito per il diabete?” – “A Moncalieri, in Via Vittime di Bologna” – “Conosce la dott.essa Manti” – “Certo, è la mia diabetologa” – “Lei è mia moglie, è un tipo difficile, non sempre amata dai suoi pazienti”.

Nel frattempo col bisturi in mano, pronto per incidermi il collo, mi chiede: “E lei, sig.Palumbo, cosa pensa di mia moglie?” – ed io: “Le posso rispondere dopo l’operazione?” – Al che tutti i presenti, nefrologo e varie infermiere sono scoppiati a ridere.

Ecco con quale spirito sono stato operato…

  1. Dopo l’operazione, durata circa un’ora, dopo due anestesie locali, ho detto: “Vi ringrazio tutti quanti”.

Al che il chirurgo: “Per la verità, ringraziamo tanto lei, perché col suo comportamento ha molto facilitato l’operazione.

  1. Dopo i raggi per vedere che tutto fosse a posto mi hanno portato in sala dialisi.

Lì, la mia infermiera Paola, mi dice che sono prenotato anche per il giorno dopo, perché quasi sempre, dopo questo tipo di intervento, dopo circa mezz’ora, massimo un’ora, si interrompe il flusso, così che si deve continuare il giorno dopo.

A me è andata di lusso: la dialisi è proseguita tranquillamente senza problemi per le due ore programmate, tanto che dopo si era alzato un chiacchiericcio tra le infermiere che riferivano alla caposala e al nefrologo che ero riuscito a farcela nelle due ore.

Infatti, all’uscita il nefrologo si è complimentato.

L’ho fatta lunga, ma dovevo giustificare che l’approccio positivo è servito: “Tutto è grazia!”.

 Volevo condividere con te questa esperienza.

 Un abbraccio con la speranza di vederci prima o poi.

          Ciao,

                  Enzo___