lunedì 11 ottobre 2021

A DUE PASSI DALLA MORTE

"Personalmente sono grato a Dio per due motivi: anzitutto per quello che finora ho ricevuto nella vita, dalla famiglia, dai miei maestri e dagli amici; e poi - forse il più importante - per quello che io, con fede, so che riceverò. Il mio futuro  è nelle mani di Dio e sono grato  per quel che non ho ancora ma che avrò da Dio, e di cui sono certo in virtù dell'atto di fede. Ciò vale per questa vita e anche per la morte, nel senso che io so, per fede, che tutti coloro che muoiono saranno richiamati alla vita attraverso la promessa della resurrezione.

Per chi crede, Dio è mechajè ha-metim, come ci ricorda la liturgia ebraica, ossia Colui che fa tornare in vita i morti. Sono dunque grato per il mio passato e per il mio futuro, e anche per il passato e il futuro degli altri, i cui destini io metto con la preghiera, per così dire, nelle mani di Dio".

Paolo De Benedetti, in Dire Grazie, Morcelliana, pag.77