sabato 13 novembre 2021

Torino, il racconto della vittima: "Violenza assurda. Mi hanno circondato in venti".

di Sarah Martinenghi"


Lui ha 16 anni e ora sa cosa significa. Essere vittima di bulli sconosciuti, vedersi circondare e picchiare senza motivo. Adesso sa quanto può essere crudele un gruppo di ragazzi della sua stessa età. E quanto può essere indifferente la gente, che vede e non interviene. Domenica è stato coraggioso, ma è diventato grande di colpo. Lividi e occhi gonfi passeranno. La paura ci metterà un po' di più.

Come sta intanto?

"Mi sono risvegliato con un po' di dolori ovunque. Il naso oggi sanguinava ancora. So che tutto sommato mi è andata bene, Ma è stato un brutto spavento"

Come vi hanno aggredito?

"Stavamo camminando in centro, in Via Verdi. Arrivavamo da via Po, c'era tanta gente per strada, quasi era difficile stare sul marciapiede. Stavamo andando a mangiare un panino al Burger King. Eravamo quasi entrati, quando ci siamo sentiti afferrare per le spalle"

Chi era?

"Un ragazzo alto e robusto. Ci è saltato addosso, buttando le mani sulle nostre spalle. Ci siamo girati e abbiamo visto venirci addosso un gruppo di ragazzi: erano tanti"

Quanti?

"Direi una ventina. Tutti nordafricani. Avranno avuto tra i 13 e i 17 o 18 anni"

Ma li avevate mai visti?

"Mai, era la prima volta"

Cosa è successo?

"Ci hanno iniziato a spingere. Il mio amico si è preso subito due pugni in faccia. Per fortuna, è riuscito subito a scappare e io l'ho visto correre rincorso da alcuni di loro"

Mentre lei è rimasto solo?

"Sì, mi hanno stretto verso le scalette vicino a Palazzo Nuovo. Mi sono ritrovato chiuso e accerchiato"

Cosa volevano da voi?

"Non credo volessero derubarci, l'avrebbero fatto subito. Ho visto scatenarsi contro di noi una violenza assurda, senza motivo"

Ha provato a chiedere aiuto?

"Ero spaventato e in quel momento ho cercato di reagire e di difendermi come potevo"

In quanti l'hanno picchiata?

"Saranno stati in sei o sette quelli che mi colpivano. Mi tiravano pugni ovunque: sulla schiena, in testa. E mi davano calci nel sedere"

Le dicevano qualcosa?

"Mi deridevano. Frasi del tipo: "Come stai? Tutto bene" e giù schiaffi e pugni. E ridevano"

Per quanto tempo?

"Diversi minuti, almeno questa è stata la mia percezione"

Come è riuscito a scappare?

"A un certo punto ho sentito arrivare un ragazzo, sempre uno di loro, che ha detto agli altri: prendetegli la giacca e il portafogli. Tutti si sono girati a guardarlo e io ne ho approfittato: ho scavalcato la transenna e sono corso via"

L'hanno rincorsa?

"Sì, ma io sono arrivato fino in corso Regina e mi sono infilato in un bar. Lì due ragazze hanno visto che sanguinavo ed ero un po' pesto e mi hanno chiesto cosa fosse successo. Appena ho detto che ero stato picchiato mi hanno chiesto se fossero quelli davanti al Burger King, perché era tutto il giorno che facevano così"

Cosa l'ha scioccata di più?

"Il fatto che non avessero motivo. E l'indifferenza della gente: c'era tanta gente. Ma nessuno mi ha aiutato".

La Repubblica 2/11