sabato 13 novembre 2021

Comunità Cristiana di Base di via Città di Gap, Pinerolo

Celebrazione di domenica 14 novembre 2021


SEMINATORI NON MIETITORI

 

 

P.   SALUTO ALL'ASSEMBLEA

 

G.   Signore, Dio dei cieli e della terra,

che hai posto l'arcobaleno di pace tra Te e noi

apri il nostro orecchio alla Tua Parola

e aiutaci ad ascoltare la Tua voce.

 

MOMENTO DI SILENZIO

 

LETTURE BIBLICHE

 

SALMO 1

 

Beato sarà quell'uomo

che non si mette sulla via degli empi,

non percorre la strada degli iniqui

e non frequenta i circoli dei sopraffattori,

ma trova la sua gioia nella legge del Signore

e la medita giorno e notte.

 

Egli sarà come un albero piantato presso l'acqua;

venuta la stagione darà i suoi frutti.

Le sue foglie non cadranno mai:

le sue opere andranno a buon fine.

 

Ben diversa la sorte degli empi,

sono come pula che il vento disperde.


Nel giorno del giudizio sprofonderanno

non troveranno posto nell'assemblea dei giusti.


Il Signore veglia sul cammino dei giusti,

ma la via degli iniqui porta alla rovina.

 

LETTURA DEL VANGELO

 

1 Quel giorno Gesù uscì di casa e si sedette in riva al mare. 2 Si cominciò a raccogliere attorno a lui tanta folla che dovette salire su una barca e là porsi a sedere, mentre tutta la folla rimaneva sulla spiaggia.
3 Egli parlò loro di molte cose in parabole.
E disse: «Ecco, il seminatore uscì a seminare. 4 E mentre seminava una parte del seme cadde sulla strada e vennero gli uccelli e la divorarono. 5 Un'altra parte cadde in luogo sassoso, dove non c'era molta terra; subito germogliò, perché il terreno non era profondo. 6 Ma, spuntato il sole, restò bruciata e non avendo radici si seccò. 7 Un'altra parte cadde sulle spine e le spine crebbero e la soffocarono. 8 Un'altra parte cadde sulla terra buona e diede frutto, dove il cento, dove il sessanta, dove il trenta. 9 Chi ha orecchi intenda». 10 Gli si avvicinarono allora i discepoli e gli dissero: «Perché parli loro in parabole?». 11 Egli rispose: «Perché a voi è dato di conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non è dato. 12 Così a chi ha sarà dato e sarà nell'abbondanza; e a chi non ha sarà tolto anche quello che ha. 13 Per questo parlo loro in parabole: perché pur vedendo non vedono, e pur udendo non odono e non comprendono. 14 E così si adempie per loro la profezia di Isaia che dice: Voi udrete, ma non comprenderete, guarderete, ma non vedrete. 15 Perché il cuore di questo popolo si è indurito, son diventati duri di orecchi, e hanno chiuso gli occhi, per non vedere con gli occhi, non sentire con gli orecchi e non intendere con il cuore e convertirsi, e io li risani. 16 Ma beati i vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché sentono. 17 In verità vi dico: molti profeti e giusti hanno desiderato vedere ciò che voi vedete, e non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, e non l'udirono!

Matteo 13,1-17

 

PREDICAZIONE

 

Proviamo ancora una volta a raccogliere gli stimoli offerti da questa parabola, senza dubbio fra quelle maggiormente note all'interno dei vangeli.
Si tratta di un testo riportato in tre redazioni evangeliche e in ognuna con lievissime variazioni.
Probabilmente si tratta di una narrazione tipica per la cultura del tempo evidenziando l'importanza della semina del frumento, principale alimento del tempo.
Vi sono elementi molto significativi fra queste righe che ritengo vadano raccolti al di là dello stesso significato espresso.
Il "seminatore" è una figura che dona liberamente il frumento da semina alla terra: non ritiene che un territorio sia migliore o più adeguato per ricevere detta semina... questa viene diffusa su un territorio: non esiste un terreno migliore nel quale concentrare la semina.
Addirittura, potremmo pensare che il seminatore diffonda la semente a tutto il territorio, quasi volesse elargire la semina senza discriminazioni.
Anche gli uccelli o gli sterpi possono aver bisogno di ricevere la semina: può essere interessante provare a leggere questa parabola senza precomprensioni.
Certo che il frumento caduto su terreno buono produrrà buon grano, ma lo stesso seme crea germinazione, frutti diversi su diverso terreno.
Ritengo che il dato centrale qui espresso sia quello della potenzialità della parola divina, del suo intervento che riesce a far germinare in diversi terreni.
Lo spazio attribuito agli uomini può essere quello di affiancarsi all'opera del seminatore cercando di coltivare i semi caduti su terreno arido, non favorevole.
In questo modo si tratta di estendere le categorie riportate dall'evangelista: potremmo dire che ognuno di noi, o meglio ognuno che abbia il Cristo come riferimento, debba cercare di favorire la semina di cui nessuno può dirsi davvero artefice.
Si tratta di ricercare una comprensione di questa narrazione in un senso inclusivo in maniera contraria ad una visione a compartimenti.
Questo può essere un nuovo senso di lettura per una parabola che troppo spesso è stata intesa come livello di consacrazione della divisione tra le persone.


INTERVENTI LIBERI


MUSICA


T.    Nella chiesa di Gesù non abbiamo bisogno di mietitori. Il nostro compito non è quello di mietere successi, conquistare la strada, dominare la società, riempire le chiese, imporre la nostra fede religiosa. Quello che ci manca sono i seminatori. Uomini e donne, seguaci di Gesù che dove passano seminano parole di speranza e gesti di solidarietà. Questa è la conversione che oggi dobbiamo promuovere tra noi: passare dall'ossessione di "raccogliere" al paziente lavoro del "seminare". Gesù ci ha lasciato in eredità la parabola del seminatore non quella del raccoglitore.

(José Antonio Pagola - Matteo, ed. Borla, pag. 122)

 

1    O Dio, fai crescere tanti seminatori e seminatrici della Tua Parola nel mondo e nella chiesa.

Aiutaci ad essere ogni giorno quel discepolo che accoglie il seme, lo ama, lo innaffia, lo custodisce e attende il sole del Tuo amore.


2. In un mondo governato dall'egoismo e dalla prepotenza Gesù ci ha testimoniato che la strada della felicità passa per le relazioni di attenzione e di cura verso le persone più deboli e meno fortunate.


1. In un mondo in cui furbizia, tornaconto personale e violenza ci vengono quotidianamente proposti come i valori di riferimento Gesù ci ha insegnato a capovolgere gli schemi sociali: dove gli altri respingono lui accoglie, chiama per nome, prende per mano.


2. In un mondo che emargina chi non si adegua, chi non tiene il passo, chi non ce la fa, Gesù ci insegna ad ascoltare chi non ha voce, a prenderci cura di coloro che nessuno degna di attenzione.

 

G.   Eccoci ora partecipi, come discepole e discepoli, della cena di Gesù.

 

T.    O Dio, ci doni la possibilità di stare fiduciosamente davanti a Te. Ora noi spezziamo il pane ricordando Gesù. Rendi vivo ed efficace per ciascuno e ciascuna di noi questo ricordo. Egli ci disse di vivere al Tuo cospetto e ci insegnò a dividere il pane dei campi e il pane dei cuori. "Prendete e mangiate, prendete e bevete: questo è il mio corpo, questo è il mio sangue". Questo è il corpo, la vita, la strada, la sostanza della memoria di Gesù: vivere sotto il Tuo sguardo e dividere tra di noi, accompagnarci. Padre, che tutto questo si avveri nelle nostre vite perché la nostra eucarestia non diventi una farsa.

 

P. PREGHIERA DI CONDIVISIONE

 

CONDIVISIONE DEL PANE

 

MUSICA

 

PREGHIERA SPONTANEA

 

PADRE NOSTRO

 

BENEDIZIONE

 

L'importante è seminare

 

Semina semina:

l'importante è seminare

- poco, molto, tutto –

il grano della speranza.


Semina il tuo sorriso

perché splenda intorno a te.


Semina le tue energie

per affrontare le battaglie della vita.


Semina il tuo coraggio

per risollevare quello altrui.


Semina il tuo entusiasmo

la tua fede, il tuo amore.


Semina le più piccole cose,

i nonnulla.


Semina e abbi fiducia:

ogni chicco arricchirà

un piccolo angolo della terra.

 

Valter Primo per la Comunità Cristiana di Base – Via Città di Gap 13, Pinerolo

Per il collegamento on-line: http://meet.google.com/vpu-vkkh-wfm


Domenica 14 novembre 2021