sabato 16 luglio 2022

Sequestrata casa famiglia “Salute degli ospiti in pericolo”

Dopo 14 mesi di indagini dei carabinieri dei Nas, è scattato il sequestro di una casa famiglia ad Alice Castello. I due gestori, un uomo e una donna, sono stati denunciati e sono indagati con l’accusa di “maltrattamenti verso familiari o conviventi” e “abbandono di persona incapace”. Per i cinque ospiti, secondo gli inquirenti, il rischio era che venisse messa in pericolo la loro salute. Da qui la decisione di chiudere la struttura e trasferire i pazienti.

Nella casa che ospitava persone anziane non autosufficienti non sarebbero stati garantiti livelli minimi di assistenza medica: accuse gravi per chi, per lavoro, dovrebbe assistere persone fragili. Grazie alle indagini, durate parecchi mesi, gli investigatori avrebbero infatti verificato che per gli anziani residenti nella casa famiglia non erano garantiti livelli minimi di assistenza e cura al punto che la loro salute sarebbe stata messa in pericolo. Durante un’ispezione era stato anche verificato che in un’occasione una persona allettata sarebbe stata trasportata in ospedale con ritardo nonostante avesse necessità di cure.

La struttura, a cui sono stati posti i sigilli, ospitava cinque persone non autosufficienti che nel frattempo sono state spostate in altri complessi della zona dove gli anziani sono stati accolti per l’assistenza e le cure di cui hanno bisogno.

Il decreto di sequestro preventivo è stato eseguito dai carabinieri Nas di Torino insieme ai colleghi della compagnia di Vercelli, su disposizione del gip del tribunale di Vercelli.

Le indagini dei carabinieri erano partite a maggio del 2021. Era stato il famigliare di un ospite della casa famiglia a segnalare l’assenza dei livelli minimi di assistenza e le condizioni in cui vivevano gli anziani non autosufficienti.

Quelli erano mesi nei quali l’accesso degli ospiti all’interno di tutte le strutture di accoglienza e case famiglia, così come negli ospedali e nelle Rsa, era reso particolarmente complicato dalle norme anticontagio previste dai protocolli contro il Covid: visite rare e su prenotazione, tamponi e Green Pass. La condizione del famigliare però non deve essere sfuggita al parente di un ospite della casa famiglia di Alice Castello che ha deciso di segnalare le proprie preoccupazioni ai carabinieri.

Dopo la segnalazione gli uomini dei Nas avevano eseguito una prima ispezione «che evidenziava insufficienti livelli di assistenza medica tali da ipotizzare una situazione di reale pericolo per l’incolumità individuale degli ospiti» spiegano gli investigatori. In base a quanto verificato durante il sopralluogo, i carabinieri del nucleo antisofisticazione del capoluogo piemontese avevano poi avviato accertamenti e successivi interventi. Ora è scattato il sequestro preventivo «giustificato dal pericolo che la libera disponibilità dell’immobile e dell’attività ivi condotta da parte degli indagati e dei loro delegati, possa aggravare o protrarre le conseguenze dei reati ipotizzati».

Mariachiara Giacosa (10/07/2022)