martedì 13 marzo 2007

PERCHE’ IN PIAZZA FARNESE

Ho preso parte sabato all’incontro-manifestazione di Piazza Farnese perché sono sempre più convinto che lottare per i diritti delle persone sta al centro del mio impegno civico e cristiano.

E’ stata una festa piena di gioia e di colori. Ma non è mancata la consapevolezza che i “DICO” vanno conquistati con una lotta che sarà ancora assai impegnativa.

Diamoci fiato, speranza, fiducia per il tempo che verrà e mettiamo impegno nell’allargare il dibattito.

Intanto promette bene il fatto che molti movimenti, gruppi ed associazioni si mobilitato e, con azioni convergenti, fanno sentire la loro voce incalzante anche ai politici.

Riporto qui alcune poesie che scrissi nell’anno 1979.


Ad un omosessuale

Tu abiti
spesso
l’inferno tragico
della clandestinità
per l’arroganza
di chi crede
che essere diverso
da lui
significhi
essere spregevole.
Vince ancora
la squallida normalità
che non sopporta
il mistero.


Bellissimo Gesù

Mi direbbero invano
che non hai un domani:
nessuno
è più attuale
di te,
germoglio di Nazareth,
partigiano della libertà,
che hai fatto fiorire
nella nostra carne
il nome e il volto
di Dio.

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