martedì 17 aprile 2007

BERLINGUER ADDIO

A me non piacciono i monumenti. Detesto le santificazioni, le vite dei santi e le commemorazioni ufficiali.

So che, come ogni uomo, anche Enrico Berlinguer - morto 23 anni fa –- aveva limiti e difetti e commise i suoi errori.

Ma i dirigenti attuali della sinistra, se li paragono a lui, mi sembrano pulcini davanti a un gigante.

Ciò che oggi manca di più, a mio avviso, è la sua statura morale, la sua umiltà, la sua riservatezza, la sua estraneità ai giochi dell’immagine.

Una austerità oggi fuori moda si accompagnava in lui ad un prezioso corredo di antiche virtù. E’ inutile domandarsi se entrerebbe nel Partito Democratico.

E’ triste vedere come la sua memoria resti ingombrante e come si voglia rimuovere la memoria di lui come uomo e come politico.

Credo che tra il politico e il politicante ci sia un abisso. Questo è ciò che rende “scomodo” anche solo nominare Berlinguer.

Io, invece, ripeto: Berlinguer, ti voglio bene!

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