mercoledì 20 giugno 2007

DAVANTI A TE, O DIO…

Davanti a Te, o Dio, viviamo ogni giorno.
Anzi, Tu sei il Dio che cammina con noi,
Tue piccole creature sparse e sperse nell’immensità.

Eppure la Tua presenza è troppo simile
ad un nascondimento, ad un’assenza.
E noi cerchiamo a fatica il tuo volto.

Tutto grida su questa terra amara
il bisogno estremo di un’altra giustizia.
Tu mi sembri un nocchiero assai distratto
e noi ci sentiamo abbandonati nella tempesta.

Troppo, davvero troppo, è il dolore della terra.
E’ intollerabile lo sghignazzo dei prepotenti…
e Tu, Dio della giustizia, Te ne stai lontano?
La Tua parola è una promessa chiacchierata?

No, Tu sei il fuoco che entra nei nostri cuori;
sei la fiamma che suscita incendi di solidarietà.
Tu sei la fiaccola che illumina il sentiero,
sei l’acqua che ci disseta lungo la strada.

Continuerò a fidarmi di te, o Eterno,
Dio che ci ami e ci chiami a responsabilità.
Ti cercherò tra le donne oppresse o negate,
Ti vedrò in tutti i crocifissi del potere.

Questa è la Tua prima compagnia
che libera gli occhi dalle luce fatue.
Lungo la strada, con gli ultimi della carovana,
la Tua parola ridiventa viva e incandescente.

Riprendo ancora tra le mani la mia Bibbia
e aspetto il Tuo grido, il Tuo sussurro.
E’ il respiro affannoso di un Dio appassionato:
dice al mio cuore calde parole di immensa fiducia.
Sento che anche oggi ho il dono del tempo,
sento che anche oggi incontrerò fratelli e sorelle.

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