domenica 1 luglio 2007

DOMINUS VOBISCUM

Evviva! La gerarchia cattolica era indecisa, ma il papa va diritto per la sua strada.

A giorni arriva il latino nella messa tridentina con grande gioia dei tradizionalisti.

Io non sono affatto nemico della lingua latina, ma è assurdo rimettere nella liturgia del popolo una lingua che gran parte del popolo ignora.

Questa “chiesa ufficiale” fa di tutto per separare il popolo dal clero: il che è contrario allo spirito del Concilio ed estraneo al vangelo.

Ma, si noti, qui è evidente una caratteristica pesante e netta: questa chiesa gerarchica guarda all’indietro, si aggrappa al suo passato.

Un altro modo per non affrontare le sfide del presente e riformulare un suo linguaggio anziché testimoniare e tradurre il messaggio evangelico nella varie e molteplici lingue degli uomini e delle donne.

Che sciagura questo concetto di unità che sopprime la pluralità.

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