lunedì 24 settembre 2007

GRILLO ORGANIZZA LISTE CIVICHE

Sono contento di questa sua decisione presa come “leader massimo” che detta le regole: nessuna tessera di partito e nessuna condanna e così potrà avere il suo “bollino” di autenticità.

Dunque, Grillo fonda il “partito delle amministrative” sotto forma di liste civiche. Perché sono contento?

Perché si accorgerà presto che, entrando nel concreto, le cose sono meno semplici di un blog o di uno spettacolo in piazza.

Si accorgerà che i partiti esistono (anche il suo) e che esistono la destra e la sinistra, anche se lui li ha cancellati dal suo immaginario. Si accorgerà che i cambiamenti reali sono cosa diversa dai piccoli ideali.

E poi sono sicuro che Grillo e i suoi amici porteranno idee ed energie di cui la politica ha bisogno.

Questo ingresso in politica, a mio avviso, è da salutare con gioia. E’ un atto di responsabilità e di realtà.

Tra gli amici di Grillo intanto è cominciato il dibattito: chi vuole il partito, chi vuole le liste civiche, chi non vuole né l’uno né le altre, chi vuole che Grillo in persona si candidi. La politica comincia davvero quando ci cimentiamo con la realtà.

Intanto c’è un immediato scossone positivo: ci si deve muovere e, in questo senso, ben vengano Grillo e tutti i grillini.

Hanno fatto bene gli organizzatori della Festa dell’ Unità di Milano a dare ampio spazio a Grillo invitandolo. Bisogna lasciarsi interpellare e provocare.

Intanto il giudizio su Grillo e grillini sarà più documentato tra due o tre anni. Condivido le osservazioni di Prodi e della Sereni: “Ben venga: lo aspettiamo alla prova dei fatti”.

Nessun commento: