giovedì 1 novembre 2007

FATTI E MISFATTI

Mentre il governo italiano procede con il contagocce…una votazione dopo l’altra e non si sa fino a quando durerà, il mondo risuona di ventacci minacciosi.

Putin dichiara senza mezzi termini una politica di ritorno che lo mette alla pari del suo collega americano Bush. La Rice si merita la contestazione esplicita e veritiera di una donna pacifista: “Sei una criminale di guerra, hai le mani sporche di sangue”.

In Iraq continuano le stragi ed in Iran l’atmosfera politica è tesa. La Cina parla della luna, ma persegue una politica di espansione e di repressione come i fatti del Tibet dimostrano.

In Francia l’astuto presidente fa l’ecologista in una maniera così vistosa da lasciare il sospetto che questo serva a coprire la sua politica contro gli immigrati.

Curzio Maltese, uno dei giornalisti più attento ai fatti, su “Il Venerdì” del 26 ottobre scrive:

Negli ultimi mesi è ricominciata sui media, TV, giornali, per non parlare dei siti e blog in internet, una campagna di criminalizzazione degli immigrati.

Non passa giorno, e nemmeno ora, senza che si abbiamo notizia di una violenza, un delitto, uno stupro, un investimento automobilistico, compiuti da un “marocchino”, “rumeno” o genericamente un “extracomunitario”.

Nel novembre scorso l’Istat ha svolto una ricerca sulle violenze alle donne in Italia, la più ampia mai condotta nel nostro Paese, su richiesta del ministro delle Pari Opportunità. Su cinquecento stupri compiuti o tentati sulle donne, il 24% è stato commesso da un amico, il 20 dal marito o ex, il 17 dal fidanzato o ex, il 12 da un conoscente, vicino o collega e così via. Gli stupri commessi o tentati da estranei sono soltanto il 3,5%.

In questa esigua percentuale sono comprese le violenze compiute da stranieri, che tuttavia occupano l’ottanta o novanta per cento dell’informazione.
”.

Però ci sono gli stranieri privilegiati: niente processo al marine che uccise Calipari il 4 marzo del 2005 a Bagdad. La motivazione è singolare e scandalosa: l’Italia non ha il potere di giudicare un soldato americano in missione di guerra.

Tanto per buttare benzina sul fuoco il Vaticano, in un momento in cui in Spagna i rapporti tra Stato e Chiesa cattolica sono molto tesi, beatifica 498 religiosi uccisi dai repubblicani che combattevano contro il franchismo.

Certo… un fatto religioso, ma con innegabili risvolti politici… di destra, tanto per essere chiari. Non è solo la California a bruciare…

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