1) Finalmente anche l’ONU lancia l’allarme dichiarando che il crescente uso di sementi per la produzione di biocarburanti è un crimine contro l’umanità perché sottrae risorse alimentari, riduce i terreni arabili e può far crescere la fame nel mondo a tutto svantaggio dei popoli più poveri. Lula, il presidente del Brasile, mesi fa prese un abbaglio che, evidentemente trovò subito l’approvazione di Bush. La strada sembra un’altra: produrre biocarburanti dagli scarti agricoli.
2) Montezemolo pensa che o governa la Confindustria oppure l’Italia è senza governo. L’avevamo già sentita questa barzelletta. Il fatto vero, purtroppo, è che Confindustria conta anche troppo….
3) Nessuno accusi Evo Morales che ha terminato il suo viaggio ufficiale in Italia di difendere l’uso della cocaina e dei narcotrafficanti. Lo ha dichiarato con ottima chiarezza a Repubblica (28.10.07): “Io non difendo il narcotraffico. Difendo una pianta che nella nostra cultura è benefica, aiuta a sopportare la fatica e la vita a 4000 metri d’altezza. Noi non consumiamo cocaina, quello è un problema vostro, noi consumiamo un infuso di foglie. Oppure le mastichiamo, le usiamo nella medicina di base e ci facciamo anche una torta. I narcotrafficanti noi li arrestiamo. Quello che mi interessa difendere sono le coltivazioni legali. Combatto l’idea dell’estinzione forzata della pianta di coca, per noi è sacra, è un regalo di Dio”. Chiunque si occupi di cocaina conosce bene questa lucida distinzione.
4) Ma Morales alla domanda “dove vorrebbe spostare la sede delle Nazioni Unite?” ha avanzato una proposta che trovo intelligente ed arguta. La condivido pienamente: “Facciamo così: mandiamo il Vaticano a New York e le Nazioni Unite a Roma. Credo che convenga anche a voi italiani” (Repubblica 28.10.07). Che sollievo sarebbe per questa nostra Italia… Facciamo il cambio almeno per un secolo…
5) Bravi i cittadini e le cittadine americane che in undici grandi città hanno sfilato e sfidato Bush sulla “criminalità della guerra di invasione” dell’Iraq. Il popolo della pace non conosce confini… Questa è l’America che ama la libertà.
6) In Argentina un’altra donna alla presidenza. Gli arretrati siamo noi europei che al più ci accontentiamo di regine e principesse….
7) In Francia un presidente nervoso ed ineducato, dopo mesi di luna di miele, comincia a fare i conti con la realtà dei francesi e con l’inconsistenza delle sue proposte.
8) 498: inflazione di santi e di beati… Il rischio è che la parola “santo” non significhi più nulla e che entrare in quell’elenco oggi sia un disonore. Oggi davvero essere “beatificati” o “santificati” da questa gerarchia cattolica costituisce un brutto segnale. Devo dire che, per grazia di Dio, nessuno dei miei amici o delle mie amiche è su questa brutta strada. C’è da rivoltarsi nella tomba. Meglio, molto meglio, essere dei comuni mortali con molti difetti e qualche virtù, ma sempre fiduciosi/e nell’amore accogliente di Dio, l’unico Santo da scrivere con la maiuscola.
9) Scuola di religione - Scoprire che in qualche classe all’ora confessionale di religione cattolica (cioè catechismo pagato dallo stato con insegnanti scelti dal vescovo) partecipa anche un allievo… fa sorridere o indignare? Decidete voi. Ma succede nel torinese, all’istituto Arduino. Repubblica ha documentato il fenomeno. Voglio solo ricordare che i docenti di religione cattolica della diocesi di Torino sono ora quasi 700 mentre erano 650 nel 2004. Don Bruno Porta, responsabile della Pastorale diocesana commenta: “La questione dei costi… è un finto problema che non riguarda né il docente né tanto meno la Curia…”. Ma forse interessa i cittadini che pagano le tasse… Che ne dice don Bruno?
2) Montezemolo pensa che o governa la Confindustria oppure l’Italia è senza governo. L’avevamo già sentita questa barzelletta. Il fatto vero, purtroppo, è che Confindustria conta anche troppo….
3) Nessuno accusi Evo Morales che ha terminato il suo viaggio ufficiale in Italia di difendere l’uso della cocaina e dei narcotrafficanti. Lo ha dichiarato con ottima chiarezza a Repubblica (28.10.07): “Io non difendo il narcotraffico. Difendo una pianta che nella nostra cultura è benefica, aiuta a sopportare la fatica e la vita a 4000 metri d’altezza. Noi non consumiamo cocaina, quello è un problema vostro, noi consumiamo un infuso di foglie. Oppure le mastichiamo, le usiamo nella medicina di base e ci facciamo anche una torta. I narcotrafficanti noi li arrestiamo. Quello che mi interessa difendere sono le coltivazioni legali. Combatto l’idea dell’estinzione forzata della pianta di coca, per noi è sacra, è un regalo di Dio”. Chiunque si occupi di cocaina conosce bene questa lucida distinzione.
4) Ma Morales alla domanda “dove vorrebbe spostare la sede delle Nazioni Unite?” ha avanzato una proposta che trovo intelligente ed arguta. La condivido pienamente: “Facciamo così: mandiamo il Vaticano a New York e le Nazioni Unite a Roma. Credo che convenga anche a voi italiani” (Repubblica 28.10.07). Che sollievo sarebbe per questa nostra Italia… Facciamo il cambio almeno per un secolo…
5) Bravi i cittadini e le cittadine americane che in undici grandi città hanno sfilato e sfidato Bush sulla “criminalità della guerra di invasione” dell’Iraq. Il popolo della pace non conosce confini… Questa è l’America che ama la libertà.
6) In Argentina un’altra donna alla presidenza. Gli arretrati siamo noi europei che al più ci accontentiamo di regine e principesse….
7) In Francia un presidente nervoso ed ineducato, dopo mesi di luna di miele, comincia a fare i conti con la realtà dei francesi e con l’inconsistenza delle sue proposte.
8) 498: inflazione di santi e di beati… Il rischio è che la parola “santo” non significhi più nulla e che entrare in quell’elenco oggi sia un disonore. Oggi davvero essere “beatificati” o “santificati” da questa gerarchia cattolica costituisce un brutto segnale. Devo dire che, per grazia di Dio, nessuno dei miei amici o delle mie amiche è su questa brutta strada. C’è da rivoltarsi nella tomba. Meglio, molto meglio, essere dei comuni mortali con molti difetti e qualche virtù, ma sempre fiduciosi/e nell’amore accogliente di Dio, l’unico Santo da scrivere con la maiuscola.
9) Scuola di religione - Scoprire che in qualche classe all’ora confessionale di religione cattolica (cioè catechismo pagato dallo stato con insegnanti scelti dal vescovo) partecipa anche un allievo… fa sorridere o indignare? Decidete voi. Ma succede nel torinese, all’istituto Arduino. Repubblica ha documentato il fenomeno. Voglio solo ricordare che i docenti di religione cattolica della diocesi di Torino sono ora quasi 700 mentre erano 650 nel 2004. Don Bruno Porta, responsabile della Pastorale diocesana commenta: “La questione dei costi… è un finto problema che non riguarda né il docente né tanto meno la Curia…”. Ma forse interessa i cittadini che pagano le tasse… Che ne dice don Bruno?
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