martedì 22 gennaio 2008

MASTELLA: CHE MISERIA…

Marco Travaglio su l’Unità di sabato 19 gennaio pubblica un commento tutto da leggere. Ne riporto alcune righe.

"Fino a prova contraria, un magistrato mai sospettato di nulla ha tutto il diritto, anzi il dovere di proclamarsi servitore dello Stato. E, se insultato da una politicastro in pieno Parlamento, ha il diritto anzi il dovere di querelarlo.

Ma in questo paese marcio dà fastidio che qualcuno, all’accusa di essere un pocodibuono, risponda: “sono una persona onesta”.

Molto meglio la linea Craxi-Berlusconi-Mastella: mai rispondere alle accuse “sono innocente”, ma insinuare sempre che è colpevole il magistrato e comunque annunciare che “così fan tutti”.
Maffei andava benissimo così com’è quando acchiappava ladri e mafiosi (siamo nel Casertano, una delle zone più inquinate d’Europa, in tutti i sensi). Ma non va più bene, proprio a un passo dalla pensione, ora che ha acchiappato i Ceppalones.


“Ho paura”, confida Mastella con la lacrima retrattile, “essere giudicati da uno come lui è malagiustizia”.

Nessuno gli spiega che non sarà giudicato dal procuratore Maffei e da nessun altro procuratore, perché a giudicare sono i tribunali, non i procuratori.

Ma lui era ministro della Giustizia e non è tenuto a sapere queste cose."

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